I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli Nord nei confronti di 8 persone (5 in carcere e 3 agli arresti domiciliari) ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di concorso in usura, estorsione e tentata estorsione, lesioni personali, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e abusiva attività finanziaria. Le indagini sono state avviate nel settembre 2020 dopo la denuncia presentata da alcune vittime di usura e hanno consentito di documentare, a carico degli indagati, un sistema in grado di generare interessi usurari mensili fino al 50%. Eventuali ritardi nei pagamenti, oltre a minacce e intimidazioni, avrebbero generato un ulteriore aggravio di spesa, definito dagli indagati come «scomodo». Una delle vittime sarebbe stata costretta anche a consegnare la carta dove veniva versato il reddito di cittadinanza e la somma bonificata sarebbe poi stata prelevata o utilizzata da alcuni degli indagati per spese personali.