Anche il vitalizio da consigliere regionale figura tra i beni confiscati definitivamente a Nicola Ferraro, ex consigliere regionale della Campania eletto nel 2005 con la lista dell’Udeur e per il quale sentenze passate in giudicato hanno accertato la contiguità con il clan camorristico dei Casalesi. Con il decreto emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta del questore di Caserta ed eseguito dalla polizia di stato e dal comando provinciale della guardia di finanza di Caserta, sono stati sottoposti a confisca beni pari a circa 2,5 milioni di euro. Si tratta di sette fabbricati, dislocati tra i comuni di Caserta, Casal di Principe e Arienzo, Formia e Gaeta in provincia di Latina, quote societarie riconducibili a due imprese attive nel settore immobiliare e nel campo dell’ingegneria integrata, un’auto e una moto; confiscati inoltre gli emolumenti e le indennità percepite, inerenti l’intero periodo di consiliatura, per un valore pari a 834.226,46 euro, e il maturando vitalizio consiliare, per il periodo postumo dal raggiungimento del 60esimo anno di età, da quantificare, in seno alla Regione Campania.

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