E campo largo sia. Alle comunali di Marcianise il centrosinistra trova la quadra. E candida a sindaco Lina Tartaglione. Il contratto elettorale è stato firmato da Pd (incluso Articolo Uno), 5 Stelle, Italia Viva, +Europa e da una nutrita pattuglia di schieramenti civici. La mediazione più complicata, tanto per cambiare, si è svolta nelle fila dem. Non è stato facile per Stefano Graziano unificare le variegate anime democrat. Ma alla fine il deputato ha messo tutti d’accordo “costringendo” Pino Moretta, fedelissimo di Gennaro Oliviero, ad accodarsi. Ammansito anche Dario Abbate con una cura da cavallo contro la candidite cronica di cui è affetto dalla nascita. Stavolta i marcianisani saranno “graziati”. Una bella notizia. Rottura di scatole scongiurata. L’onorevole Graziano ha sintetizzato le posizioni diversificate di Foglia, Guerriero e Bucci con il risultato, per nulla scontato, di unificare il Pd e l’intero centrosinistra. Molto probabilmente saranno almeno sette le liste che appoggeranno Lina Tartaglione nella corsa per la “conquista” del municipio. La candidata sindaco potrà quindi contare su una coalizione consistente. Un buon viatico per la vittoria alle comunali. Ma la partita è comunque tutta da giocare. Per assegnare i favori del pronostico bisognerà attendere la definizione ufficiale del quadro politico locale. In ogni caso sarà una sfida avvincente. Per una volta, e per fortuna, senza Dario Abbate in corsa per la poltrona di primo cittadino. Vade retro, Satana!