Dal dopo Berlusconi ai dissidi nel Pd fino alla riforma della giustizia. Ai microfoni di Italia Notizie Pierpaolo La Rosa passa sotto il microscopio gli ultimi eventi che hanno agitato le acque della politica. Sull’eredità che lascia il Cavaliere il giornalista parlamentare dell’Agenzia Nova non ha dubbi: “Berlusconi ha sempre lavorato per la formazione di un partito liberale di massa nel segno dell’atlantismo e dell’europeismo. Senza di lui non sarà facile per la classe dirigente azzurra proseguire su questa strada”. Con i risvolti che si apriranno in FI si interseca il tema della sopravvivenza del partito. Da un lato c’è Giorgia Meloni che per ora non lancerà l’opa ostile agli eredi del Cav. Dall’altro c’è la Lega di Matteo Salvini. In mezzo Italia viva di Matteo Renzi. “È troppo presto per fare previsioni”, osserva La Rosa. Che aggiunge: “Le europee del 2024 saranno uno spartiacque per maggioranza e opposizione”. In queste ore il Pd non se la passa benissimo. Elly Schlein è costretta a battere i pugni: “Non mi farò condizionare dalle correnti”. Ma è sotto gli occhi di tutti che la partecipazione alla manifestazione dei 5 Stelle, con il corollario della sortita di Beppe Grillo sulle sue Brigate di cittadinanza con il passamontagna, ha inasprito lo scontro interno. “Il Pd – afferma il giornalista – sta scivolando sempre più verso sinistra perdendo il legame con gli elettori più moderati, come dimostra la partecipazione all’iniziativa dei 5 Stelle che ha generato una serie di accese critiche, prima fra tutte quella di Alessio D’Amato, che è stato il candidato del centrosinistra alle regionali del Lazio dello scorso febbraio, e dell’ex ministro alla Difesa Lorenzo Guerini. L’uscita di Grillo con le sue Brigate di cittadinanza con il passamontagna ha divaricato le posizioni tra l’ala radicale del Pd e quella moderata e riformista”. Come giudica La Rosa il disegno di legge del ministro Carlo Nordio sulla giustizia? “È una riforma coraggiosa. La cancellazione del reato di abuso di ufficio è doverosa, come dimostrano molti sindaci del centrosinistra che hanno condiviso la linea di Nordio. Ma anche sul tema della giustizia – conclude il cronista parlamentare dell’Agenzia Nova – il Pd non sembra avere una linea e una guida salda”. La disamina di Pierpaolo La Rosa trova piena corrispondenza nella realtà: a Roma i dem hanno annunciato le barricate contro la riforma Nordio, mentre sul piano locale gli amministratori democrat ha accolto con entusiasmo l’abolizione del reato di abuso d’ufficio. Tanto per cambiare non c’è pace nel Pd. Meno che mai per la Schlein.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A PIERPAOLO LA ROSA