“Quando c’è una riforma fiscale è naturale stabilire un patto con i contribuenti per chiudere con il passato e ripartire con le nuove regole per fare incassare soldi all’erario ed evitare che migliaia di cartelle esattoriali rimangano nel magazzino fiscale senza la possibilità di riscuoterle”. Sulla proposta di pace fiscale lanciata da Matteo Salvini il deputato di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi fa chiarezza e con un ragionamento lineare spiega lo scenario che si delinea con l’entrata in vigore della riforma. “Non si tratta di un condono, ma mettere un punto e consentire ai cittadini che per motivi contingenti non sono riusciti a versare le tasse di chiudere il contenzioso con lo Stato pagando le imposte senza pagare gli interessi”. De Bertoldi sottolinea che la pace fiscale riguarda chi ha dichiarato il proprio reddito ma che per mancanza di liquidità o per problemi economici non era nelle condizioni per pagare le tasse”. Mentre Salvini ha condito di propaganda la sua proposta di pace fiscale, l’onorevole de Bertoldi la riempie di contenuti, per molti versi condivisibili.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA AD ANDREA DE BERTOLDI