CASTEL MORRONE – Termina nel migliore dei modi, per l’Ente Municipale di Piazza Bronzetti amministrato dal Sindaco Pietro Riello, la lunga querelle legale relativa all’area PIP. Infatti, dopo la vittoria al Consiglio di Stato che aveva definitivamente dichiarata legittima la procedura adottata dal Comune di Castel Morrone in merito all’esproprio effettuato alla proprietaria del fondo di terreno dove adesso è in realizzazione l’area per gli insediamenti produttivi, è stata resa nota nei giorni scorsi la sentenza n. 1049/2012 che vedeva contrapposti la stessa proprietaria del fondo ed il primo cittadino di Castel Morrone Pietro Riello denunciato per falso.
L’ultima appendice che ancora una volta ha visto l’Ente Municipale di Castel Morrone avere la meglio sulla Sig.ra Di Salvatore Angelina, proprietaria del fondo, che difesa dall’Avvocato Gianfranco D’Angelo, si è vista rigettare l’accusa mossa al primo cittadino ed essere condannata al pagamento delle spese processuali quantificate in oltre tremila euro. “Una sentenza che ristabilisce la dovuta chiarezza sulla questione – così ha commentato il primo cittadino Riello, che in merito ha aggiunto – una questione che sicuramente poteva essere risolta in maniera pacifica, sempre che non fossero entrati fattori di disturbo nell’intera questione. Mi dispiace per la signora Di Salvatore – aggiunge Pietro Riello – ma allo stesso tempo le vorrei ricordare che sull’intera faccenda forse ha subito l’influenza di qualche cattivo consulente, al quale adesso – termina il Sindaco – deve ringraziare per la condanna subita.”