“Alle misure di contrasto dell’elusione e dell’evasione fiscale e alle sanzioni tributarie” si applicherà il principio di proporzionalità. Lo prevede la bozza del decreto attuativo della delega fiscale che modifica lo Statuto del contribuente e che oggi sarà all’esame del Cdm. “Il procedimento tributario bilancia la protezione dell’interesse erariale alla percezione del tributo con la tutela dei diritti fondamentali del contribuente, nel rispetto del principio di proporzionalità”, si legge. “In conformità al principio di proporzionalità, l’azione amministrativa deve essere necessaria per l’attuazione del tributo, non eccedente rispetto ai fini perseguiti e non limitare i diritti dei contribuenti oltre quanto strettamente necessario al raggiungimento del proprio obiettivo”, aggiunge il testo. Arriva il Garante nazionale del contribuente, “organo monocratico con sede a Roma che opera in piena autonomia e che è scelto e nominato dal ministro dell’Economia e delle Finanze per la durata di quattro anni, rinnovabile una sola volta tenuto conto della professionalità, produttività ed attività svolta”: lo prevede il nuovo decreto legislativo che modifica lo Statuto del contribuente, secondo quanto si legge in una bozza. Il Garante nazionale del contribuente è scelto tra magistrati, professori universitari di materie giuridiche ed economiche, notai, avvocati, dottori commercialisti e ragionieri. “Salvo casi di indifferibilità e urgenza, dal primo al 31 agosto e dal primo al 31 dicembre è sospeso l’invio” degli atti dell’Agenzia delle entrate, in particolare le comunicazioni degli esiti dei controlli automatizzati e di quelli formali, e le comunicazioni degli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata. Lo prevede il nuovo decreto legislativo sugli adempimenti fiscali, secondo quanto si legge in una bozza che sarà oggi all’esame del Cdm. Semplificazioni in arrivo per la dichiarazione dei redditi precompilata di dipendenti e pensionati. La bozza del decreto attuativo della delega fiscale dedicato agli adempimenti all’esame del cdm di oggi prevede un nuovo meccanismo di interazione con il contribuente, non più basato sui campi del modello dichiarativo, ma direttamente sulle informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate, che a decorrere dal 2024, saranno proposte al contribuente in una apposita area riservata del sito dell’Agenzia e potranno essere direttamente confermate o modificate mediante un percorso guidato e con un linguaggio semplificato. I dati così confermati o modificati, viene spiegato nella relazione illustrativa del decreto, sono riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione senza la necessità per il contribuente di consultare le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi. Il dlgs stabilisce inoltre che nella dichiarazione dei redditi semplificata potranno essere indicate tutte le tipologie reddituali riconducibili alle persone fisiche non titolari di partita Iva. Dal 2024, progressivamente, l’adempimento dichiarativo in modalità semplificata potrà essere assolto anche dai contribuenti titolari, ad esempio, di redditi diversi di natura finanziaria ovvero che abbiano effettuato investimenti all’estero. Lo Statuto del contribuente si rafforza dal punto di vista legislativo: le sue disposizioni “si conformano alle norme della Costituzione rilevanti in materia tributaria, ai principi dell’ordinamento dell’Unione Europea e alla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo”. Ciò significa che, in caso di dubbi interpretativi di una norma tributaria, valgono le disposizioni dello Statuto.