CASERTA – Conoscere la celiachia, diagnosticarla e curarla. Questo l’obiettivo del corso di aggiornamento “La celiachia nel terzo millennio: dalla diagnosi alla terapia”, organizzato dalla Seconda Università degli studi di Napoli insieme con la Regione Campania e l’Università di Salerno, che si terrà domani 21 aprile – inizio dei lavori ore 8.30 -, e nei giorni 5 e 19 maggio presso il Crowne Plaza di Caserta.
“L’idea di organizzare un seminario sulla celiachia è dettata dalla grande diffusione di questa patologia in Italia – spiega il rettore della Sun, Francesco Rossi – L’obiettivo di queste giornate è quello di approfondire le nuove tecniche di diagnosi e di cura di questa malattia con i maggiori esperti italiani”. E tra questi, Carolina Ciacci, responsabile del Centro di Coordinamento Regionale per la malattia celiaca dell’adulto. “La celiachia è una delle più frequenti intolleranze alimentari nel mondo occidentale – spiega la Ciacci, tra gli organizzatori del corso e docente all’Università degli Studi di Salerno – seconda solo a quella del lattosio. Il 30% della popolazione è predisposta alla patologia, ma si ammala soltanto l’1%”. Secondo stime mediche, negli ultimi 50 anni si è verificato un reale aumento della malattia, dovuto in parte all’affinamento delle tecniche di diagnosi ed in parte ad un aumento del glutine contenuto nelle diete. “Tuttavia – continua la Ciacci – esiste un terzo fattore, per ora ancora sconosciuto, che influenza la nascita e lo sviluppo della malattia, e che si presume possa essere connesso alle circostanze ambientali”. L’attenzione pubblica al giorno d’oggi sulla problematica è forte, e gli studi sulla celiachia sono molto attuali . “Stiamo mettendo a punto di test diagnostici sperimentali basati sulla saliva – conclude la docente – in grado di fornire indicazioni rilevanti dal punto di vista genetico, e che, se validati, consentirebbero di evitare la biopsia”. Il corso di formazione, accreditato presso la Commissione Nazionale Ecm, è gratuito, e riservato a medici di medicina generale, gastroenterologi, pediatri, dietisti e farmacisti. All’organizzazione dell’evento hanno collaborato Sif, Sige, Sipps, Asl di Caserta.(ANSA).