NAPOLI – Se a Milano, su richiesta del sindaco Pisapia, il 25 aprile e il 1 maggio si prospetta la chiusura dei negozi, a Napoli lo stop a tutte le attività dovrebbe esserci soltanto per il 1 maggio, giorno dedicato alla festa del lavoro. Questa le linea prospettata dal sindaco di Napoli de Magistris a margine della presentazione della campagna contro il bullismo. “Il 1 maggio – ha detto de Magistris – è un giorno sacro perché il diritto al lavoro è il primo diritto che dovrebbe essere garantito ed è previsto dalla Costituzione pertanto – ha spiegato – tranne i servizi essenziali, bisogna fermarsi e non lavorare”.

Diverso il discorso relativo al 25 aprile, giorno della Liberazione. Per festeggiare l’anniversario della liberazione dal nazifascismo, il Comune di Napoli, come annunciato dal sindaco, sta pensando a “una grande iniziativa di liberazione allo studio in queste ore”. Per quanto riguarda le attività commerciali, il primo cittadino si è espresso a favore “della decisione in libertà dei commercianti”.

 

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