La presidente del Consiglio Giorgia Meloni convoca un incontro venerdì a Palazzo Chigi alle 15.30 sulla manovra con le parti sociali. Ma, a stretto giro, arriva la risposta del leader della Cgil, Maurizio Landini: “Apprezzo che dalla precettazione siamo passati alla convocazione. Però vorrei far presente che domani c’è lo sciopero nelle regioni del Nord, io sono alla manifestazione a Torino, Bombardieri è a Brescia. Se vogliono avere un incontro anche con noi serve un altro orario che non sia le 15.30. Così non siamo nelle condizioni di poter esserci perché non abbiamo il dono dell’ubiquità e noi non abbiamo neanche la possibilità di fermare treni o aerei, dobbiamo rispettare le regole”. “Anche io ho un impegno già programmato, sarebbe poi scortese andare e non trovare Landini, per par condicio non ci sarò ma Confindustria sarà presente con una delegazione con il direttore generale”. Così il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Skytg24 economia sulla convocazione domani delle parti sociali a Palazzo Chigi. “Lancio la proposta di un grande patto con il segretario del Cgil per fare una operazione verità in Italia e dire insieme al sindacato chi sono quelli che non pagano, quelli che sono fuori dalle regole. E poi scopriremo che non è l’industria ma altri settori. Serve un grande patto di equità sociale da fare noi con il sindacato e dire chi sono quelli che pagano poco. Chi sono? Cooperative finte cooperative, commercio e servizi”, ha aggiunto Bonomi durante il confronto con Landini su SkyTg24.
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