Povero Enzo Guida. È nervoso e preoccupato. E si vede ad occhio nudo. Dopo l’arresto del funzionario comunale Piero Cappello “scelto” da lui per occuparsi del settore Lavori pubblici, con il conseguente disastro amministrativo (35 opere nel limbo), il sindaco di Cesa come in un déjà-vu cerca di spostare l’attenzione su questioni prive di rilevanza. Alza la solita cortina fumogena per gabbare i cittadini. Utilizza Facebook per sciorinare la consueta e indigesta propaganda di regime. Attacca la stampa libera. Il suo nemico è sempre Italia Notizie. È talmente accecato dall’odio da dispensare accuse diffamatorie infarcite di calunnie. Ne risponderà in Tribunale. Per distruggere l’avversario calpesta anche le regole deontologiche della sua professione. A quanto pare è avvocato. Anche un causidico sa che le vicende giudiziarie non possono essere sviscerate sui social. Ma Guida se ne frega. Pur di attaccarmi tira fuori un’inchiesta che mi riguarda chiusa ormai da tempo. Annuncia un rinvio a giudizio per diffamazione e “minaccia” altre querele. Il “metodo” è quello consolidato. Lo stesso usato per “demolire l’immagine della moglie”, come si evince dalla condanna a due anni per stalking e diffamazione. La signora Assunta Bove ne sa qualcosa. Per rispetto dei figli, incolpevoli, per ora non pubblichiamo la sentenza di primo grado. È da brividi. Guida, con l’ausilio del padre, condannato anche lui, usa ogni mezzo, inclusi profili Fb falsi, per annientare la consorte. Da quanto emerge dalla sentenza di primo grado quello esperto di stalking e diffamazione è Guida. E pretende pure di impartire lezioni di moralità? Per non parlare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, stabilito da un giudice, non da un leone da tastiera sui social. Il sindaco di Cesa rimarca la mia condanna per simulazione di reato. Ma dimentica che in un altro procedimento penale, in cui è coinvolta anche la compagna Erika Alma, deve rispondere proprio del reato di simulazione. Da quale pulpito viene la predica! Come un Torquemada in salsa cesana scrive che rischio “di passare in carcere gli ultimi anni” per le sue querele. Stiamo scherzando? E lui cosa rischia? Ha già una condanna a due anni. È imputato in un altro processo. E parla di carcere? Forse è un timore inconscio. Secondo Guida io avrei “sporcato l’immagine dei suoi genitori”. Dove e quando? Se ha la coda di paglia è un problema suo. Basta dire che il padre, Mimì Guida, è stato il mio capogruppo quando dal 95’ al 97’ ero consigliere di opposizione a Cesa.

TRA PAURA, LETTERE SCARLATTE E PARLAMENTO – Egregio sindaco, la parte della vittima non le si addice. In tanti hanno paura di lei. Ci sarà un perché? Forse per le lettere scarlatte e per altri atteggiamenti che con la politica non hanno nulla a che vedere? Per quanto riguarda “il mio girovagare nelle aule del Parlamento” l’invidia di Guida prende sorprendentemente il sopravvento. Esiste ancora il merito. Per arrivare a Roma un giornalista deve essere bravo. La selezione è durissima. Da questo punto di vista la Capitale è una giungla con una concorrenza agguerritissima. Forse il sindaco è abituato alle raccomandazioni? I concorsi comunali con gli ottimi risultati dei parenti degli amministratori locali, in primis quelli di Guida, sono una spia. Infine ci dispiace per lei che a Roma non ci arriverà mai. Il Parlamento non è fatto per i politici di paese. Veniamo ai “suggeritori”, di cui si parlerà diffusamente nelle aule di giustizia. Chi sarebbero? Se non abbiamo capito male uno di questi è l’onorevole Stefano Graziano che, secondo il sindaco di Cesa, è in guerra con il consigliere regionale Giovanni Zannini. È male informato. I due sono amici e vanno perfettamente d’accordo. Precisazione (pleonastica): sulla presenza di Zannini e Guida al ristorante Dodici di Aversa per gli auguri di Natale la conferma arriva dallo stesso sindaco. Boomerang. Gli altri “suggeritori”, sempre a quanto abbiamo compreso, sono gli ex consiglieri comunali decapitati da un provvedimento mussoliniano. E qui viene il bello. Guida non sa che uno di loro ha sporto querela nei miei confronti per diffamazione. Il processo si terrà a breve. Qui i conti non tornano. Il sindaco dice che i miei attacchi a lui dipenderebbero dalle sue querele per diffamazione contro di me. Allo stesso tempo sostiene che avrei come “suggeritori” altri politici locali, i quali mi hanno denunciato per la stessa ipotesi di reato. Eh, eh, eh caro sindaco, i fatti la inchiodano. La verità è che non ci sono suggeritori, ma solo un’amministrazione comunale inadeguata e incapace di mantenere gli impegni elettorali. Due su tutti: il trasferimento dell’isola ecologica di via Berlinguer e l’allargamento di piazza De Michele. Due promesse assunte in campagna elettorale durante un comizio ripreso integralmente da Campania Notizie, oggi Italia Notizie.

Il banner elettorale gratuito pubblicato da Campania Notizie

SUGGERITORI BUONI E SUGGERITORI CATTIVI – Il capitolo dei “suggeritori” è molto interessante. Fa capire alla perfezione come Guida consideri gli operatori dell’informazione. Ci sono quelli accucciati, che gli piacciono un sacco. E quelli non allineati, che odia a morte. Prova inconfutabile. Alle ultime elezioni comunali l’allora Campania Notizie ha violato le regole deontologiche per sposare il progetto di Nuova Primavera Cesana. Ci sono decine di articoli che sostengono, con partigianeria, il candidato sindaco e l’intera lista. Sul nostro portale il raggruppamento Uniti Per Cesa è stato letteralmente oscurato. Basta fare una rapida ricerca per averne conferma. Ci schierammo accanto a Guida e alla sua squadra perché il team avversario era capeggiato da Ernesto Ferrante, in orbita Lega. La nostra è stata una scelta di campo politica e civica. Nonostante ciò Guida non prova nemmeno un po’ di vergogna a mentire spudoratamente ai suoi concittadini. Afferma che siamo schierati con l’ex minoranza. Stomachevole. Ma è il suo “metodo”. Infangare con montagne di bugie chi non fa parte della sua corte. E torniamo alle mie vicende giudiziarie. Il mio coinvolgimento risale al maggio 2020. L’attuale sindaco sapeva tutto. Ci fu un enorme clamore mediatico. Come mai lo stesso Guida durante l’intera campagna elettorale è presente un giorno sì e l’altro pure su Campania Notizie con banner pubblicitario gratuito (nella foto), comunicati stampa (inviati da lui stesso) e con video, inclusa la ripresa integrale di un comizio in piazza, concordati direttamente col sottoscritto? Una presenza mediatica che è proseguita anche dopo il voto del 20 settembre che lo ha riconfermato sindaco. Per onore di verità pubblico un suo messaggio Whatsapp del 27 settembre 2020 inviatomi per organizzare una video intervista con un nostro giornalista. C’è un’altra chicca. In piena campagna elettorale ci concede una video intervista nella sede del circolo Pd di Cesa. Sapete chi c’era al fianco di Guida? Io. Su una sedia gentilmente offertami da lui. E sia prima che dopo il servizio (video in basso) mi intrattenni con lui in un’amabilissima conversazione. Fu un padrone di casa impeccabile. Egregio sindaco, è falso? Ha il coraggio di smentirlo? Faccia pure. Chiamerò a testimoniare l’ex vicesindaco Antonio Marino, l’allora segretario cittadino del Pd Nunzio Migliaccio e Luigi Alma, padre della sua attuale compagna. Caro Enzo, come fai a essere così bugiardo? A Carnevale farai una strenua concorrenza a Pinocchio. Ultimo inciso sul peso. Non sapevo che fossi dimagrito di 30 chili. Ero e sono certo che sarai sempre un politico di poco peso. È una questione di qualità, per citare i CCCP.

Mario De Michele

LE VIDEO INTERVISTE (precisiamo che non pesammo Enzo Guida)


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