Una piccola odissea iniziata di prima mattina e non ancora terminata, tra “informazioni carenti e non date”. È quella dei passeggeri del Frecciarossa 9511 Firenze-Lecce, imbarcatisi ieri alle 8.14 e nel pomeriggio ancora in viaggio, però su bus sostitutivi, e verso Foggia; mentre Lecce, destinazione finale, resta per ora, dicono, “un miraggio”. Tutto a causa di una frana caduta sui binari tra le stazioni di Benevento e Ariano Irpino, che ha portato all’interdizione della breve tratta e all’utilizzo in alternativa dei bus, che dovevano servire solo fino ad Ariano; ed invece i bus, dopo essersi fermati nel comune irpino, hanno proseguito verso Foggia. A raccontare la vicenda è un’avvocatessa leccese, che chiede di non essere identificata, passeggera del Frecciarossa. “Io personalmente – spiega – non ho ricevuto prima della partenza alcun preavviso del disservizio, mentre alcuni hanno ricevuto comunicazione a viaggio inoltrato, per cui è stato impedito a tutti di riprogammarlo. I passeggeri sono quindi scesi con informazioni discordanti a Benevento; qui il personale delle FS ci ha invitato a salire su autobus che ci avrebbero accompagnato ad Ariano Irpino per poi salire su un treno ad hoc. Lungo il tragitto, l’autista ci ha prima comunicato di voler raccogliere le destinazioni di tutti i passeggeri perché avremmo dovuto continuare il viaggio in bus per le nostre destinazioni, e poi dopo aver percorso la strada impervia fino ad alla stazione di Ariano, ci ha comunicato che ci avrebbe portato fino a Foggia. Per noi – aggiunge la passeggera – è stato un disagio importante, perché avevamo scelto di viaggiare in treno per un maggiore comfort e per evitare la sofferenza dovuta al mal d’auto. Non contesto il fatto che saremmo dovuti arrivare a Lecce alle 15.50 ed invece arriveremo chissà quando, perché possono capitare eventi fortuiti come una frana, ma l’assenza del personale Fs, la mancanza di informazioni forniteci e la disorganizzazione a fronte di un problema che ha riguardato una piccola tratta”.