Ops! L’ex sindaco di Lusciano Nicola Esposito fa ancora parte del consiglio di amministrazione del Consorzio intercomunale per i servizi socio-sanitari. Il Ciss è composto da 24 Comuni: Acerra, Afragola, Caivano, Calvizzano, Casandrino, Castel Volturno, Cellole, Cercola, Cesa, Crispano, Gricignano, Lusciano, Palma Campania, Ottaviano, Poggiomarino, Recale, Roccabascerana, San Nicola la Strada, Sant’Antonio Abate, Sant’Arpino, Saviano, Somma Vesuviana, Terzigno, Villaricca. Di che si occupa il Consorzio? Essenzialmente delle farmacie comunali. Come mai l’ex primo cittadino luscianese siede tuttora nel cda del Ciss? È singolare che le sorti della farmacia comunale siano ancora nelle mani, tra gli altri, di un esponente dell’opposizione. Non spetta alla nuova amministrazione griffata Giuseppe Mariniello decidere quali politiche attuare nel campo dei servizi socio-sanitari della città? Peraltro Esposito è ancora molto attivo nella vita politica. Di recente ha attaccato la maggioranza su un settore affine, quello dell’ambito socio-assistenziale C7. Appare evidente che è il nome sbagliato al posto giusto. Ed è strano che il sindaco Mariniello non sia ancora intervenuto per ripristinare una gestione efficiente ma anche democratica del Ciss. C’è da dire che in un mondo normale Esposito si sarebbe già dovuto dimettere da tempo. Ma finora ha fatto lo gnorri. Seguiremo gli sviluppi. A proposito, nel cda figura anche un luscianese acquisito, oggi sindaco di Sant’Arpino. Si tratta di Ernesto Di Mattia.
Arriviamo alla Inco.Farma. Sul piano operativo e gestionale delle farmacie comunali la fa da padrone. Qual è il suo dna? È una società per azioni amministrata da Domenico Della Gatta, più noto negli ambienti politici come il nipote rampante dell’attempato ma sempre sul pezzo Giovanni Di Foggia, soprannominato “o’ Russ” a Gricignano, sua città natale, dove ovviamente è in bella vista un’altra farmacia comunale. Democristiano doc, Di Foggia possiede una dote più unica che rara: ha tratto enormi benefici politici dalla prima Repubblica, è passato indenne a Tangentopoli e poi si è riconvertito come affarista di successo nella seconda Repubblica. Insomma, uno buono per tutte le stagioni. Un merito, per carità. E proprio sull’asse Gricignano-Sant’Arpino-Castel Volturno nasce il connubio Ciss-Inco.Farma. È il 2005. Da allora ad oggi l’affare farmacie comunali è diventato un impero economico. Governance monopolistica? Così sembra. Nulla di male se non fosse che la parte privata, l’Inco.Farma appunto, ha di fatto il predominio sul settore pubblico, cioè il Ciss. Chi ci guadagna quindi dalle farmacie private? I cittadini o gli imprenditori? Bella domanda. Si attendono risposte dagli amministratori locali. Per adesso ci limitiamo a segnalare due circostanze. La prima: Di Foggia è stato presidente del cda di Inco.Farma con la delega più importante, quella a “Ritiro del capitale versato”. La seconda: la Spa si basa su un altro asse stuzzicante, quello che collega Cellole a Sessa Aurunca e che forma un duo indissolubile tra Luigi Mascolo, imprenditore farmaceutico cellolese, e Lorenzo Di Iorio, attuale sindaco sessano, anche lui in passato membro del cda dell’Inco.Farma. E guarda caso sarebbe proprio Mascolo a rifornire le farmacie comunali. Soldi a palate. Per i privati, sicuramente.
Mario De Michele
(continua…)