La prima uscita pubblica, seppure informale, da candidato sindaco in pectore del centrosinistra Mauro Baldascino l’ha fatta ieri sera all’assemblea de La Politica che Serve. Davanti a un centinaio di persone il referente di Libera ha ringraziato il movimento di Alfonso Golia per “l’organizzazione simile a un partito e la passione e l’entusiasmo degli iscritti”. L’iniziativa promossa dal gruppo capeggiato dall’ex sindaco di Aversa si è svolta al termine di una giornata ricca di colpi di scena. Prima il documento de LPCS, con la netta bocciatura dell’accordo tra Pd e M5S sul nome di Filippo Panza. Poi la decisione dei pentastellati di togliere dalla mischia il proprio candidato per incoronare Baldascino leader della coalizione. E infine il comunicato del Pd che ritornava su Baldascino ricompattando il centrosinistra. E proprio attorno agli ultimi sviluppi politici sono ruotati gli interventi dei vertici de La Politica che Serve, a partire da Golia e da Antonio Di Ronza, seguiti da tutti gli amministratori comunali uscenti. Sono intervenuti anche Nicola Grimaldi per il Centro democratico, Antonio Dell’Aquila per Avs e Gabriele Vedova per Aversa Progressista. La nutrita partecipazione ha confermato il ruolo centrale del movimento di Golia non solo all’interno del raggruppamento di centrosinistra ma più in generale della politica aversana. Alle comunali La Politica che Serve schiererà tutti i big. Alfonso Golia non si candiderà per non togliere spazio agli altri esponenti del gruppo. L’ex primo cittadino svolgerà un ruolo politico e resterà il punto di riferimento della lista. In campo quasi certamente Mariano Scuotri, Mario De Michele, Paolo Cesaro, Mimmo Menale e Antonio Andreozzi. Ma ci saranno anche new entry importanti. La Politica che Serve vuole essere la lista più votata della coalizione. Un obiettivo ambizioso ma non impossibile. Golia e company hanno ancora un cospicuo consenso popolare. E vogliono dimostrarlo numeri alla mano.
Mario De Michele