Il presidente ucraino Viktor Ianukovich è atteso oggi a Dnipropetrovsk, dove ieri, a sei settimane dal fischio d’inizio degli Europei di calcio in Polonia e Ucraina, una raffica di esplosioni ha ferito numerose persone. Il ministero delle Emergenze ha rivisto al ribasso il bilancio dei feriti, che sarebbero in totale 26 e non 29 come annunciato precedentemente.

I servizi segreti sostengono che finora nessun gruppo ha rivendicato gli attacchi:sul caso è stata aperta un’inchiesta per terrorismo. I sostenitori dell’ex premier Iulia Timoshenko, che nei giorni scorsi ha denunciato di essere stata picchiata in carcere, sostengono che le esplosioni potrebbero essere state orchestrate dallo stesso governo per distogliere l’attenzione sul trattamento riservato alla loro beniamina o per far ricadere la colpa sull’opposizione. A questa tesi, sostenuta anche dal capogruppo parlamentare del partito della Timoshenko Andri Kozhemiakin, ha risposto oggi il ministero dell’Interno sostenendo che si e’ trattato di “un atto puramente criminale” senza alcun fine politico dietro.

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