CASERTA– “La decisione di sopprimere le sezioni distaccate del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, tra le quali quella di Marcianise, è dettata da ragioni di natura esclusivamente finanziaria e non è in linea con l’affermata volontà di operare nel senso della diffusione della legalità e della percezione dello Stato sul territorio”.
Ne è convinto Dario Abbate, Segretario provinciale del Pd Caserta che commenta così l’ipotesi di soppressione delle sezioni periferiche casertane. Rispondendo all’appello del Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, Abbate dichiara: “Il Pd è favorevole ad un’azione di lotta bipartisan nell’interesse del territorio e si fa portavoce di un timore radicato nei cittadini: il venir meno, cioè, di strategici presidi di legalità in comuni considerati fortemente a rischio. La soppressione degli uffici giudiziari periferici costituisce un grave elemento di freno alla sicurezza collettiva, perché allontana sempre più i cittadini dalle istituzioni e da quel senso di prossimità e vicinanza della giustizia”. “Le Sezioni Distaccate casertane costituiscono un unicum importante dal punto di vista territoriale tra Comuni noti per l’alta incidenza criminale, propensione e densità industriale, commerciale e professionale e dove operano non soltanto i più organizzati e sanguinosi clan criminali ma anche un numero elevato di piccole, medie e grandi imprese senza contare i cittadini di un territorio così vasto. “Anche sotto il profilo dell’attribuzione funzionale- dichiara il leader dei democratici casertani- solleviamo forti dubbi circa la soppressione: alle Sezioni Distaccate di Tribunale compete infatti non solo la trattazione delle cause civili e dei processi penali, ma anche dei procedimenti di volontaria giurisdizione (come ad esempio quelli per la nomina degli amministratori di sostegno) che sono tra le decisioni più vicine ai cittadini. Eliminandole o accorpandole, i casertani non solo resterebbero privi di un irrinunciabile e diretto presidio territoriale per la tutela dei loro diritti ma sarebbero altresì costretti a supportare ulteriori spese ed esborsi per richiedere giustizia (diritto fondamentale sancito e tutelato dall’art. 24 della Costituzione) presso Uffici Giudiziari lontani dal territorio, subendo così, oltre al danno suddetto la beffa di dover spendere di più che in passato. Un passaggio infine al presunto risparmio economico: “La soppressione delle Sezioni distaccate dei Tribunali non è certo la scelta migliore per gravare meno sulle casse dello Stato: si creerebbe infatti subito la necessità di una ristrutturazione delle sedi oggi esistenti in quanto insufficienti a recepire un nuovo flusso di personale ed utenza. Il Pd non può che dirsi contrario e ritenere inutile, pericoloso e controproducente sopprimere questi importanti presidi di legalità, per questo motivo- conclude Abbate- in settima è in programma presso la nostra sede, un tavolo tecnico provinciale con la partecipazione dei Parlamentari e degli operatori del settore. Assieme valuteremo le iniziative da assumere”