Il candidato indipendente della Lega Roberto Vannacci risulterebbe tra gli eletti all’Europarlamento. E’ quanto scrive YouTrend sul suo account X mentre è in corso lo spoglio. “Non è un parere politico, i pareri politici li lascio a chi fa politica e chi è nel partito. A livello personale, un amico che all’ultimo momento cambia idea ha un comportamento certo strano, quasi poco leale, un comportamento strano da aspettarsi da una persona che è sempre stata da una parte. Ma sono commenti personali, non politici”. Lo afferma Roberto Vannacci, candidato alle Europee da indipendente con la Lega, commentando la scelta di Umberto Bossi di votare Marco Reguzzoni. L’altro grande primatista di preferenze personali nell’ambito del centrodestra è Antonio Tajani, che dedica il risultato a Silvio Berlusconi. “Sono soddisfatto che i risultati siano positivi per tutte le forze del centrodestra. Sono felice che Forza Italia abbia fatto questo regalo a Berlusconi. Dedichiamo a lui questo risultato che ci incoraggia ad andare avanti”. Per il Pd, invece, sarebbero eletti Cecilia Strada con 235mila preferenze, Antonio Decaro e Stefano Bonaccini. Tra i dem vengono eletti all’Europarlamento anche la giornalista Lucia Annunziata, il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella, il sindaco uscente di Bergamo Giorgio Gori e l’ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Oltre a loro, c’è la segretaria del partito Elly Schlein, al momento la candidata Pd con più preferenze. A vincere la loro sfida personale e ad approdare all’eurocamera anche Alessandro Zan del Pd, Elena Donazzan (FdI), Letizia Moratti (FI), Mimmo Lucano (AVS), Ignazio Marino (AVS), Carolina Morace (M5S). A loro si unisce Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps e capolista al Sud per M5S che sarebbe tra gli eletti all’Europarlamento. Va al Parlamento Europeo anche Ilaria Salis eletta con Verdi-Sinistra, l’attivista che è ai domiciliari a Budapest. La sua elezione al parlamento europeo è stata annunciata da Nicola Fratoianni direttamente dal comitato Avs dove si festeggia il buon risultato ottenuto (quasi il 7%). Non vi sono certezze sul destino dell’ex insegnante, attualmente sotto processo in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due militanti neonazisti a Budapest. Tuttavia, un’ipotesi avvalorata è che possa beneficiare dell’immunità parlamentare europea una volta confermata la sua elezione. Resta fuori Matteo Renzi, che non va in Europa perché la lista Stati Uniti d’Europa con cui era candidato resta al di sotto della soglia di sbarramento del 4%. Lo stesso è accaduto all’altra forza centrista, Azione di Carlo Calenda.