PIEDIMONTE MATESE – “Le elezioni dovrebbero venire ogni anno per vedere così tanti cantieri aperti in città”. Ranieri Vitagliano, candidato a sindaco della lista di “Sinistra Matesina”(Rifondazione e Sel) mette nelle vene di una città alle prese con le temperature crescenti della campagna elettorale dosi di ironia per descrivere il fervore di opere messo in atto in queste settimane ma non rinuncia ancora una volta a chiedere chiarimenti sulla questione del servizio idrico, anche per lottare contro gli allacci abusivi nonché sui pagamenti per l mancato funzionamento del depuratore negli anni scorsi alla luce di una sentenza della corte di cassazione.
Ha denunciato lo stato di precarietà( “ crepato”) del serbatoio “Scorpeto” e i disagi idrici di fornitura in alcune zone della città(“non ho visto lavori di ampliamento”). Ranieri, referente locale del comitato nazionale “salviamo il paesaggio” ha ricordato il questionario mandato a tutte le amministrazioni per il censimento delle case sfitte(“ qui il comune non ha risposto”) e sollevato l’abbandono dell’ex macello di via Caso sui cui il tempo si è fermato. Ha ricordato l’adozione del codice etico come impegno di tutti i candidati ed il ruolo di controllo che si impegnano a fare in ogni caso:” c’è sfiducia ma anche paura in giro” ha esordito .A chiedere un “voto di speranza” prima era stato Antonio Di Marco, biologo candidato in “Sinistra matesina” che ha a sua volta criticato la voglia di pubblico della lista Ferrucci :” adesso parlano di pubblico ma si tratta di forze politiche che hanno sempre proclamato e praticato il privato. I candidati dovranno rendere conto e far capo a quelle forze”.Prima sono intervenuti altri candidati.
Michele Martuscelli