L’intento dei progetti è nobile: attività socio-educative in favore dei minori. Periodo di attuazione: dal 1° giugno al 31 dicembre 2023. La cifra dei soldi spesi è alta: 43.155 euro. I finanziamenti sono statali: decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 per favorire “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. Fin qui tutto bene. Ma ci viene in mente la scena iniziale del film L’odio di Mathieu Kassovitz. Come per il tizio che cade da un palazzo di 50 piani, anche nel caso dell’amministrazione comunale di Orta di Atella “il problema non è la caduta, ma l’atterraggio”. I progetti sovvenzionati con fondi dello Stato, cioè dei cittadini, atterrano nel campo della legittimità? Sorgono molti dubbi dando un’occhiata alla determina di liquidazione alle associazioni che hanno attuato le iniziative (clicca qui).

Pasquale Pellino

Perplessità che abbiamo “girato” telefonicamente all’assessore alle Politiche sociali Pasquale Pellino. L’esponente della giunta guidata da Antonino Santillo è stato categorico: “È tutto in regola, lo dimostrerò carte alla mano, ho la coscienza a posto”. Non dubitiamo della buona fede di Pellino ma la determina firmata dalla funzionaria comunale Giulia Natale contiene degli elementi che impongono una serie di considerazioni. Precisazione: la dottoressa Natale si è occupata soltanto della liquidazione delle somme, l’iter burocratico iniziale è stato avviato e poi seguito da altre funzionarie che nel frattempo hanno cambiato aria, cioè non lavorano più presso il comune di Orta di Atella. Seconda annotazione: 30.955,95 euro sono stati spesi per progetti “veri e propri”, mentre 10.000 euro più Iva sono stati utilizzati per eventi natalizi. Almeno così abbiamo capito. Entriamo nel merito del provvedimento della funzionaria. I fondi stanziati in base al decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023, il cosiddetto Decreto Lavoro, sono vincolati ad iniziative contenute nelle linee guida per le spese ammissibili. Ecco il link del dipartimento per le Politiche della famiglia (clicca qui). Di seguito gli enti attuatori: Associazione Oasi Natura Viva, Asd Sporting Club Succivo, Arte Nova Aps, Cooperativa Sociale Gioia di Vivere, Smart Job Orta, Associazione Più che vincitori, Terrantica Odv, Asd Lavagabondi Art e Snow, My Little Party, Mai contro Cuore. Snoccioliamo una serie di quesiti più che pertinenti. Uno: i costi per i progetti attuati dal comune di Orta di Atella rientrano nelle spese ammissibili? Due: perché, come si legge nella determina, la precedente funzionaria, Annarita Borriello, ha chiesto “l’integrazione documentale agli enti realizzatori delle attività rivolte ai minori”? Tre: come sono state individuate le società che hanno attuato i progetti? Quattro: sono state scelte associazioni riconducibili ad amministratori comunali? Cinque: come mai tutti gli importi liquidati alle associazioni sono sfacciatamente sotto la soglia dei 5mila euro, in molti casi addirittura di un solo euro, per evitare di ricorrere al Mepa (Mercato economico delle pubbliche amministrazioni)? Sei: perché nella determina c’è la voce “Ritenuto necessario acquisire i seguenti CIG ora per allora”? Postilla: perché i Codici identificativi di gara non sono stati assegnati nel 2023? E domanda delle domande: i progetti sono stati effettivamente realizzati? Prima di passare agli importi incassati dalle associazioni segnaliamo un fatto curioso: la Coop Gioia di Vivere protocolla una nota di credito a storno della fattura n. 2 del 26.01.24. Sarebbe interessante conoscere l’importo della prima fattura visto che vengono liquidati 5.248,95 euro (4.999 euro di imponibile e 249,95 euro di Iva). Per caso la prima fattura supera i 5mila euro di imponibile e quindi per legge si doveva passare attraverso il Mepa?

Ci siamo. Ecco le somme liquidate: Oasi Natura Viva (4.999 euro), Asd Sporting Club (4.999 euro), Cooperativa Sociale Gioia di Vivere (4.999 euro), Associazione più che vincitori (4.999 euro), Arte Nova Aps (4.000 euro), Smart Job (4.000 euro), Totale: 30.955,95 euro per attività socio-educative. Arriviamo agli eventi natalizi. Queste le associazioni coinvolte: Terrantica (4.500 euro), Asd Lavagabondi Art e Snow (2.500 euro) My Little Party (2.000 euro), Mai contro Cuore (1.000 euro). Totale: 12.220 euro. Ultime considerazioni. Dell’associazione Terrantica faceva parte, ne siamo certi, l’assessore Pellino, dimessosi dal sodalizio in seguito all’incarico istituzionale. Mentre, così pare ma non ne siamo sicuri, la consigliera comunale Imma Liguori sarebbe ancora parte integrante dell’associazione Mai contro cuore. In ogni caso è un sodalizio riconducibile a lei. Conclusioni. Sarebbe opportuno, anzi doveroso, che Pellino e il sindaco Santillo facessero chiarezza su una vicenda che sta facendo molto discutere in città. Addirittura si rincorrono voci secondo le quali una delle associazioni “premiate” sarebbe legata a un personaggio molto opaco di un comune dell’area atellana. L’amministrazione comunale deve essere trasparente per legge e per rispetto della collettività. Le zone d’ombra vanno illuminate. Tutte. Qui ed ora.

Mario De Michele

(continua…)

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