NAPOLI – Uno studente su dieci lascia il banco di scuola al primo anno delle superiori. Il 10% dei 15.383 studenti napoletani abbandona definitivamente gli studi. E altrettanto alto è il tasso di bocciati che, sempre al primo anno, riguarda almeno 1 studente su 5, il 22,6% del totale. Numeri allarmanti ed equamente divisi nelle varie aree della città.

I picchi di abbandono scolastico sono soprattutto nei quartieri della periferia est e nord di Napoli: Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio, Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno, Piscinola, Marianella, Chiaiano, Scampia. Ma il fenomeno non risparmia anche il cuore del capoluogo partenopeo e i centralissimi quartieri Mercato, Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe e Porto. La ricerca, promossa dalla Fondazione Adone Zoli di Napoli e dall’Istituto San Pio V di Roma, si basa su un campione di 72 scuole superiori ed è elaborata incrociando i più recenti dati di Provincia e Comune di Napoli. I risultati sono pubblicati nel volume ‘Il fenomeno della dispersione scolastica e il degrado socio-economico come fattore discriminante nell’Italia Meridionale: il caso Napolì scritto da Serena Affuso, Raffaella Pisani e Lucia Rinaldi. La presentazione pubblica dei dati della ricerca sull’abbandono scolastico, promossa dalla Fondazione Adone Zoli di Napoli e dall’Istituto San Pio V di Roma, avverrà venerdì 11 maggio alle 16.30 nell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici in occasione del ‘Premio Adone Zoli’ 2012 al quale è invitato anche il sottosegretario all’Istruzione, Marco Rossi Doria. Secondo quanto emerge dalla ricerca, a Napoli l’abbandono scolastico riguarda circa il 10% dei 15.383 studenti iscritti al primo anno di scuole superiori, circa uno studente su 10. E altrettanto alto è il tasso di bocciature che, sempre al primo anno, riguarda almeno 1 studente su 5, il 22,6%. Meno alto, ma altrettanto preoccupante, è il tasso di abbandono scolastico negli anni successivi, circa il 5%, e sempre alto resta il numero di bocciature che sono del 15% circa. A lasciare prematuramente gli studi sono soprattutto gli studenti al biennio degli istituti professionali. Al primo anno sono quasi 800 ragazzi, il 17,7% degli iniziali iscritti. Solo di poco inferiori i numeri degli istituti tecnici dove la percentuale di abbandono supera l’11%. Elevato anche il numero di bocciati in queste due scuole: più di uno studente su 4 non supera il primo anno, il 29,3% negli istituti professionali e il 26,5% in quelli tecnici. Ed è abbastanza omogenea la distribuzione del fenomeno che colpisce quasi in egual misura la periferia più remota della città e il suo centro. I quartieri in cui è più elevato il fenomeno sono nella VI Municipalità (Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio) dove al primo anno è del 19%, nelle due minicipalità della periferia Nord, la VII (Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno) e la VIII (Piscinola, Marianella, Chiaiano e Scampia) dove supera il 13% e in Centro, nella II Municipalità (Mercato, Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe e Porto), dove raggiunge quasi l’11%.

 

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