Natale è arrivato in anticipo per alcuni idonei al concorso per collaboratore tecnico-amministrativo indetto dal comune di Cesa. A pochi giorni dalla scadenza della graduatoria, approvata dall’ente locale il 26 ottobre 2022, altre tre persone potranno festeggiare per aver agguantato in extremis il posto fisso. Lo scorso 23 settembre la giunta, assenti il sindaco Enzo Guida e l’assessore Gina Migliaccio, ha dato il via libera allo scorrimento della “classifica” con l’assunzione di un’altra persona (link in basso). Per intenderci, si tratta del “noto” concorso che ha consentito alla giovane Alessia Autiero, figlia del capogruppo della maggioranza Nicola Autiero, di essere assunta, anche in questo caso con lo scorrimento della graduatoria, presso il comune di Sant’Arpino. Nella stessa graduatoria figurano Fabio Guida (11esimo) e Erika Alma (14esima), ex consigliere comunale di Aversa, rispettivamente fratello e compagna del primo cittadino, e Antonio Borzacchiello (15esimo), candidato non eletto alle ultime comunali nella lista Nuova Primavera Cesana, capeggiata da Guida (link in basso). C’è pochissimo tempo per l’assunzione di altri due concorrenti idonei. La terza sezione del Tar Campania, nella recente sentenza n. 1792/2024, ha stabilito che la validità delle graduatorie per gli enti locali è di due anni. Si deve fare in fretta, dunque. Gli altri due idonei vanno assunti entro il prossimo 26 ottobre. Nove giorni. Ma proprio nel finale, come nei migliori thriller, ci sono stati due colpi di scena. Il comune di Castellammare di Stabia ha chiesto di poter attingere dalla graduatoria di Cesa. E il 9 ottobre l’esecutivo griffato Guida ha accolto la richiesta. Anche stavolta assenti il sindaco e l’assessore Migliaccio (link in basso). Il secondo coup de theatre è recentissimo. E arriva da quel di Mondragone, città politicamente dominata dal consigliere regionale deluchiano Giovanni Zannini, indagato per corruzione e concussione. Parentesi. Dopo gli attriti elettorali Guida ha tessuto un filo diretto molto stretto con Zannini. Si ricorderà la “santificazione” social del presidente della commissione regionale Ambiente, elogiato e ringraziato dalla fascia tricolore per un finanziamento regionale (video in basso).
Torniamo ai concorsi. Il 14 ottobre l’esecutivo mondragonese ha detto “sì” alla delibera per l’assunzione di un esperto categoria B attingendo dalla graduatoria di Cesa e approvando lo schema di convenzione tra i due enti (link in basso). Il giorno successivo, 15 ottobre, anche il comune di Cesa dà l’ok alla convenzione (link in basso). Unico assente dalla giunta il sindaco Guida. Inutile dire che tutte le delibere sono immediatamente eseguibili. Il tempo stringe. Se non si fa in fretta la graduatoria scade. Ma la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Nel caso della convenzione tra Mondragone e Cesa i “non vedenti” sono almeno dieci, otto assessori e due funzionari comunali. Recita un passo della convezione, sottoscritta digitalmente dai funzionari Amalia Picano (Mondragone) e Generoso Marrandino (Cesa): “Considerato che l’art. 4, comma 2, del Regolamento per l’utilizzo delle graduatorie di altri Enti, prevede che, nel caso in cui più Enti abbiano espresso la disponibilità all’utilizzo da parte del Comune di Marcianise delle proprie graduatorie è applicabile il c.d. criterio “territoriale” in base alla vicinanza” (link in basso). Spunta all’improvviso il comune di Marcianise. E perché? Cosa c’entra? Verosimilmente invece di scrivere comune di Mondragone, come sarebbe stato corretto riportare, è stato erroneamente indicato quello di Marcianise, con ogni probabilità a causa di un “copia e incolla” da un’altra convenzione. Presumendo la capacità degli otto assessori e dei due funzionari di comprendere il testo della convenzione, si suppone che non lo abbiano nemmeno letto. E dunque? Le due convenzioni vanno rivotate in giunta o nella migliore delle ipotesi rettificate.
Un’altra novità importante, qualora confermata, si registra sul piano politico. Sembrerebbe che il Pd di Cesa, dopo un lungo letargo, abbia posto una questione di inopportunità per le eventuali assunzioni di Fabio Guida e di Erika Alma. Circola voce che, dopo i numerosi articoli di Italia Notizie sui concorsi comunali, i due parenti illustri abbiano inviato una pec al comune per comunicare la loro rinuncia all’assunzione. È tutto ancora da verificare, ma se fosse vero sarebbe una buona notizia per gli idonei senza santi in paradiso. Non finisce qui. A ruota di Alma in graduatoria c’è Antonio Borzacchiello, candidato non eletto con la lista del sindaco Guida. Diamo per scontata la sua rinuncia, anche perché già beneficia di un incarico diretto come responsabile della comunicazione digitale del comune di Cesa. Tutto risolto? Per niente. Se sono inopportune le eventuali assunzioni di Fabio Guida, Erika Alma e Antonio Borzacchiello, per la proprietà transitiva, sono altrettanto imbarazzanti quelle, già avvenute, di Carlo Perfetto, marito del vicesindaco Giusy Guarino, di Alessia Autiero, figlia del consigliere di maggioranza Nicola Autiero, e di Alessandro Belardo, cognato di Fabio Guida. Perfetto, Autiero e Belardo si dimetteranno dal posto di lavoro a tempo indeterminato ottenuto grazie ai concorsi comunali? Per logica e coerenza dovrebbero farlo. Per convenienza no. Cosa preverrà?
Mario De Michele
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IL VIDEO DI ENZO GUIDA CHE “CELEBRA” ZANNINI (4 agosto 2023, dal minuto 5.49)