Per fortuna non serve la calcolatrice. Così non rischiamo di fare figure barbine come quella di Giorgia Meloni da Vespa. Non c’è bisogno nemmeno del pallottoliere. Il calcolo è facile facile. Si fa a mano. In un mese la giunta griffata Franco Matecena costa agli aversani 20mila euro lordi e partorisce in media 4 delibere in 30 giorni. Risultato: ogni provvedimento dell’esecutivo implica un esborso di quasi 5mila euro. Nei primi 5 mesi di mandato, costati fin qui 100mila euro di stipendi per sindaco e assessori, sono stati approvati 23 provvedimenti. Tra le mirabolanti imprese dei nostri eroi figurano lodevoli iniziative come l’adesione alla campagna “Illumina Novembre”, promossa dall’organizzazione Alcase Italia per l’attività internazionale di sensibilizzazione sul cancro del polmone. Cosa prevede la delibera? Riportiamo testualmente: “La campagna Alcase propone per il giorno 16 novembre 2024 ad enti pubblici e privati, pubbliche amministrazioni, imprese dell’industria e del commercio, oltre naturalmente al maggior numero raggiungibile di privati cittadini, di illuminare di bianco (colore internazionalmente scelto per indicare il cancro del polmone) od ornare con fiocchi/palloncini/nastri bianchi alcuni spazi del territorio italiano e di esporre locandine informative sulle vetrine dei negozi, negli ambulatori medici, nelle farmacie, o in qualsivoglia altro luogo visibile, sia esso istituzionale o privato” (link in basso).

A parte il fatto che nessun essere vivente, in verità neppure gli organismi unicellulari, si è accorto dell’iniziativa, quello che balza agli occhi è che finora in “bianco” è andata soltanto la giunta. Che da un lato propone l’accensione delle luci e dall’altro lascia al buio alcune aule, per infiltrazioni d’acqua, del Terzo circolo didattico, come hanno denunciato i genitori degli studenti inviando un documento al prefetto, all’Asl e al sindaco (clicca qui). Pur volendo aderire all’accensione di luci bianche, alcuni alunni del Terzo circolo didattico avrebbero dovuto pigiare sulla torcia del telefonino o attivare un accendino, soluzione fortemente controindicata nella lotta al cancro del polmone soprattutto per i ragazzi minorenni. Il fumo fa male!

Un altro sport praticato con brillanti risultati dagli amministratori, dopo il padel ovviamente, è l’appropriazione indebita di progetti e risultati raggiunti dalle passate gestioni, commissario prefettizio incluso. Dal suo prezioso capello il prestigiatore Alfonso Oliva, vicesindaco pro tempore, ha estratto il coniglio della rimozione delle impalcature dall’atrio dell’Annunziata. Ottimo, sinceri complimenti. Se non fosse che dagli atti pubblici e facilmente consultabili risulta che il progetto, rientrante negli interventi per la valorizzazione dell’Annunziata, fu approvato l’11 maggio 2023 dalla giunta Golia, su interessamento dell’allora assessore Marco Villano. Infatti i lavori sono stati consegnati il 9 agosto 2023. Poi la caduta dell’amministrazione e questioni burocratiche impedirono la rimozione. Il merito è di Matacena e Oliva che si sono insediati nel giugno 2024, circa un anno dopo? Se è così vuol dire che quella attuale è una giunta a scoppio ritardato. I danni più gravi si noteranno nei prossimi anni. Tra tutti il via libera alla realizzazione di 4 campi da padel e 3 da tennis a 41 metri dal cimitero. Un intervento utilissimo per chi tra un set e l’altro vorrà fare visita ai defunti. A breve dovrebbe essere approvata un’altra delibera per regolarizzare l’ingresso al luogo di sepoltura. Potranno entrare soltanto quelli in completino corto Lacoste. Unica deroga per le scarpe. Andranno bene anche quelle Nike o Adidas. Ma tutto il vestiario dovrà essere rigorosamente originale. Ai cancelli sarà chiesto di esibire lo scontrino. Pene severe per i trasgressori. Per almeno una settimana saranno interdetti dall’uso dei campi da padel.

Mario De Michele

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