Partiamo dai candidati certi: Augusto Bisceglia e Marco Villano. Poi ci sono quelli molto probabili: Francesco Mincione e Orlando De Cristofaro. In coda qualche aspirante come Olga Diana e Nicla Virgilio. Ad Aversa sono iniziate le grandi manovre in vista delle regionali della Campania. Salvo clamorose sorprese all’ultimo respiro, saranno sicuramente in campo Bisceglia, nella lista della Lega, e Villano, in quota Pd. In pole anche Micione per i 5 Stelle e De Cristofaro junior, ancora in cerca della lista “giusta”. Qualche scampolo di possibilità per l’assessore Diana e la consigliera di opposizione Virgilio. Partiamo da Bisceglia. L’ex presidente dell’assise, già consigliere provinciale, ha incassato il via libera di Forza Aversa, ma soprattutto quello della Lega. Risalgono a tempi lontani e sono ottimi i rapporti tra Bisceglia e il deputato Gianpiero Zinzi, che da un po’ è anche commissario regionale del partito di Salvini in Campania. Disco verde dunque per Bisceglia nella lista di Caserta. Il suo principale bacino elettorale saranno la città normanna e l’agro aversano, ma da consigliere provinciale Bisceglia ha stretto rapporti anche con amministratori locali di altre aree, quindi si giocherà la partita elettorale a tutto campo.
Ad Aversa il suo concorrente più agguerrito sarà Marco Villano del Pd. L’ex assessore della giunta Golia può contare su una ramificata rete provinciale. Ha alle spalle un cospicuo bagaglio di militanza nel partito e per molti anni è stato un dirigente di primo piano dei dem di Terra di Lavoro. Sul piano politico nella città normanna si può ipotizzare una polarizzazione del voto tra Pd e Lega, sinistra contro destra, ma ovviamente alle regionali incidono, non poco, altre dinamiche elettorali, in primis la capacità dei candidati di aprirsi a mondi che vanno oltre i rispettivi partiti di appartenenza. In casa Movimento 5 Stelle tutte le strade conducono al nome di Francesco Mincione. Spetterà a lui conquistare i voti dei pentastellati con l’obiettivo di travalicare i confini della città normanna e di convincere gli indecisi a recarsi alle urne, impresa non facile di questi tempi.
Oltre a Bisceglia, nella coalizione di centrodestra scenderà in pista anche l’assessore De Cristofaro. È ancora presto per dire quale maglietta indosserà. Il suo ingresso nella giunta Matacena è finalizzato ad avere un bigliettino da visita “pesante”. Ma l’assessorato è sempre un’arma a doppio taglio: il “peso” amministrativo potrebbe lanciarlo verso la vittoria o affossarlo qualora non arrivassero risultati concreti. La partenza non è stata sprint. Autorizzare, con il beneplacito dell’esecutivo, la realizzazione di 4 campi da padel e 3 da tennis a ridosso del cimitero non depone a suo favore. Anche perché, al netto dei dubbi tecnici ancora tutti da chiarire, ne beneficia la famiglia Tulipiano, imparentata con il consigliere di maggioranza Massimo Virgilio, eletto nella lista Aversa Italia, emanazione di Alfonso Oliva. Il possibile accordo tra De Cristofaro e il vicesindaco potrebbe rappresentare per l’assessore all’Urbanistica una pietra tombale anche in chiave politico-elettorale, oltre che sul piano amministrativo.
Come detto, tra le donne potrebbero mettersi in gioco Olga Diana e Nicla Virgilio. Al momento scommettere sulla loro candidatura è un azzardo. Ma da qui alle regionali di acqua sotto i ponti ne scorrerà. Prima di schierarsi ai nastri di partenza l’assessore all’Ambiente avrebbe un difficile ostacolo da superare in casa propria. Giovanni Innocenti, presidente dell’assise e leader di Aversa Moderata, le impedirebbe di candidarsi nella stessa lista, ancora indefinita, di Giovanni Zannini. Perché? Per costringerla a “contarsi” senza mischiare i suoi voti con quelli del consigliere regionale uscente.
C’è da dire che non è ancora ufficiale la data delle elezioni. In Campania sono previste sulla carta per il 2025. Ma bisogna tenere conto che a causa della pandemia nel 2020 i cittadini si recarono alle urne a fine settembre. Non solo. Oltre che in Campania l’anno prossimo si voterà anche in Puglia, Veneto, Toscana, Marche e Valle d’Aosta. E poi c’è la tornata delle elezioni amministrative. Il governo sembrerebbe spingere per un election day in autunno. Ma non sarà facile trovare una data che possa andare bene a tutti. La finestra elettorale utilizzabile in Campania è quella che va dal 20 ottobre 2025 al 20 gennaio 2026. La decisione finale arriverà nei prossimi mesi. Senza considerare la nuova legge elettorale, appena modificata dal consiglio regionale, che prevede la possibilità di un terzo mandato per il governatore Enzo De Luca. Ipotesi osteggiata da Elly Schlein: “De Luca non sarà il candidato del Pd”. La legge inoltre potrebbe essere impugnata dall’esecutivo nazionale davanti alla Corte costituzionale, almeno questo sarebbe l’orientamento della premier Giorgia Meloni. In tal caso è presumibile che la decisione della Consulta arrivi entro il mese di febbraio, proprio quando il ministero dell’Interno dovrà emanare il Decreto Elezioni, dopo un’eventuale intesa con la Conferenza Stato-Regioni. Insomma l’unica cosa certa è che niente è certo. Evviva l’Italia.
Mario De Michele