PIEDIMONTE MATESE – Una lettera aperta a sindaci , organizzazioni agricole per contestare l’approvazione del bilancio di previsione 2012 del consorzio di bonifica del Sannio Alitano e Valle Telesina. Autori della lettera aperta-manifesto, affissa nei vari comuni del bacino d’utenza sono i consiglieri della lista “Riscossa” Giuuseppe Di Cerbo, Silvio Di Muccio, Raffaele Ferraiuolo, Michele Renzo e Alfonso Simonelli.

“Riteniamo opportuno- scrivono i consiglieri di minoranza dell’ente consortile alle prese con riduzioni e ritardi nell’erogazione di fondi regionali- portarvi a conoscenza che l’attuale maggioranza che amministra il Consorzio di Bonifica Sannio Alifano di Piedimonte Matese, nella seduta di Consiglio del 18/04/2012, ha deliberato, di approvare a maggioranza, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012.” È scritto nel maxi-comunicato. Quali le contestazioni all’amministrazione consortile guidata da Pietro Cappella? Sono specificate nel manifesto: “L’occultamento, ossia la non iscrizione nel Bilancio 2012 (Entrate) del credito certo e consolidato pari a circa € 300.000 (da verificare) che il Consorzio di bonifica Sannio Alifano vanta nei confronti dell’INPS di Caserta, per errati versamenti effettuati a partire dal 2011 e anni precedenti (recuperati purtroppo solo gli ultimi 5 anni) (potevano essere non necessari gli aumenti); L’aumento del 12,42% dei ruoli ordinari servizio bonifica;L’aumento del 12,57% dei ruoli ordinari servizio irriguo;La riduzione del 16,25% delle giornate lavorative per il personale a tempo determinato;L’aggravio di spese, per la conferma della nota assunzione a tempo indeterminato di una persona inserita nel settore amministrativo, per un costo di € 32.150,00 per anno, (poteva essere utilizzato il personale a tempo determinato); L’aggravio di spese per l’assunzione di una persona inserita nel settore tecnico per un costo di € 39.927,00 per anno, (poteva essere utilizzato il personale a tempo determinato); L’aggravio di spese per l’assunzione di una persona destinata all’ufficio catasto per una spesa presunta di € 10.000,00 (poteva essere utilizzato il personale a tempo determinato) L’aggravio di spese per la convenzione con uno studio tecnico per la consulenza, (consulenza che le organizzazioni agricole, se interpellate, avrebbero certamente dato gratuitamente). Noi consiglieri della Lista n°2 Riscossa abbiamo cercato, in tutti i modi possibili, di convincere la maggioranza suindicata, che il predetto Bilancio di previsione 2012, doveva e poteva essere modificato per non aggravare il mondo agricolo di ulteriori esosi aumenti contributivi e per garantire, per il 2012, le stesse giornate lavorative del 2011, agli operai a tempo determinato (acquaioli, pompisti, ecc.), risparmiando sulle spese superflue e sulle spese per contribuzioni e salari di coloro che sono andati e o andranno in pensione, riorganizzando il servizio irriguo e utilizzando il personale a tempo determinato. SIAMO RIMASTI A DIR POCO DELUSI E AMAREGGIATI- è scritto ancora nel testo- PER IL COMPORTAMENTO DI ALCUNI CONSIGLIERI ESPONENTI DI UNA RINOMATA ORGANIZZAZIONE AGRICOLA DI CATEGORIA E O CHE AVEVANO CONDIVISO IL PROGRAMMA DELLA NOSTRA LISTA, NON SIAMO RIUSCITI A FARLI RAGIONARE, SONO INSPIEGABILMENTE RIMASTI MUTI E SORDI AD OGNI NOSTRA PROPOSTA IDONEA A RIDURRE LE SPESE IMPRODUTTIVE, A SALVAGUARDARE I LIVELLI OCCUPAZIONALI E AD IMPEDIRE INGIUSTIFICATI AUMENTI DEI CONTRIBUTI CONSORTILI. NOI SIAMO E SAREMO SEMPRE CON COLORO CHE SONO E SARANNO CONTRO SIA ALLE SPESE ANTIECONOMICHE E IMPRODUTTIVE SIA AGLI AUMENTI INGIUSTIFICATI DEI RUOLI ORDINARI DEL SERVIZIO IRRIGUO DI BONIFICA E DEI RUOLI ORDINARI DEL SERVIZIO DI BONIFICA, TENENDO ANCHE PRESENTE, LE GIUSTE RIMOSTRANZE DEI TERRITORI, DEI COMUNI E DEI CONSORZIATI CHE VOGLIONO USCIRE DAL CONSORZIO DI BONIFICA SANNIO ALIFANO DI PIEDIMONTE MATESE, PERCHE’ SONO STANCHI DI FAR PARTE DI UN CONSORZIO CH NON HA MAI OPERATO NELLE LORO ZONE. Il Bilancio- specificano i consiglieri firmatari- che è stato approvato a maggioranza dai seguenti consiglieri presenti: (20 su 35): Cappella Pietro Andrea – Sgueglia Pietro – Civitella Sergio – Della Rocca Antonio – Marcucci Angelo F. – Vessella Maria Luisa – Leggiero Giovanni – Farina Filippo – Del Giudice Emilio – Di Franco Lucio – Di Robbio Raffaele – Landino Massimo – Masiello Antonio – Pacelli Giuseppe – Pacelli Vincenzo – Santagata Alfonso – Insero Amedeo – Meglio Lorenzo – Volpe Arcangelo – Marzano Giacomo Contrari (5 su 35) : Di Cerbo Giuseppe – Di Muccio Silvio – Ferraiuolo Raffaele – Renzo Michele – Simonelli Alfonso Assenti (10 su 35): Di Meo Giuseppe – Ferrucci Daniele – De Ponte Andrea – Ciervo Stefano – Santoro Amalio – Calabrese Gaetano – Frusciante Generoso – Lombardi Nino – Carofano Pasquale – Di Martino Giuseppe “.

 

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