Un mancato introito per le casse comunali di quasi 700mila euro e una raffica di ricorsi in arrivo tale da sommergere il municipio. Si abbatte un’altra tegola sull’amministrazione targata Franco Matacena. Anche stavolta è la cronaca di un disastro annunciato. Il “caso multe” avrà gravissime ripercussioni sia sul piano finanziario che organizzativo-gestionale. Fino ad oggi la giunta non ha ancora messo mano alla risoluzione di un problema che da un lato intacca i conti pubblici e dall’altro implica una forte riduzione dei mezzi, già limitati, per i caschi bianchi. Dal marzo 2024 infatti non è stato rinnovato il contratto con la ditta di notifica delle multe elevate dai vigili urbani ed è scaduta la licenza del software di gestione telematica dei verbali. Risultato? Migliaia di sanzioni sono andate in prescrizione perché non notificate entro i 90 giorni previsti dalla normativa. Se si considera che mediamente il comune incassa in un anno circa 800mila euro dalle multe comminate dalla polizia municipale il “buco” finanziario si aggira attorno ai 680mila euro.
Si tratta di risorse che vengono utilizzate in parte per il funzionamento del comando vigili, potenziando l’attività di controllo del territorio, e in parte per coprire proprio le spese per la notificazione dei verbali. Un cane che si morde la coda. Il mancato introito di quasi 700mila euro appesantirà quindi le casse comunali. Se a ciò aggiungiamo la probabile caterva di ricorsi dei cittadini per contestare multe prescritte la frittata è fatta. E pensare che il sindaco Matacena e l’assessore al ramo Eufrasia Cannolicchio erano a conoscenza della problematica fin dal loro insediamento. La questione fu sottoposta alla loro attenzione dal comandante dei caschi bianchi Stefano Guarino. Ma poi è rimasta lettera morta. La Cannolicchio non è rimasta sul pezzo. E con il trascorrere inesorabile del tempo la situazione si è aggravata. Un intervento immediato avrebbe invece limitato i danni. Ma Cannolicchio ha incredibilmente trascurato il problema. E proprio all’assessore alla Polizia municipale e per conoscenza al sindaco Matacena il capogruppo consiliare de La Politica che serve Mario De Michele ha indirizzato un’interrogazione a risposta scritta e orale.
Ecco il testo integrale. “Considerato che nella città di Aversa è in vigore la zona a traffico limitato e che sono installate delle telecamere per la rilevazione automatica delle infrazioni e che la città di Aversa è da anni un centro di interesse a vocazione turistica-commerciale e quotidianamente è attraversata da migliaia di autovetture e motocicli. Rilevato che l’articolo 208 del Codice della strada, a seguito della modifica intervenuta con la legge 29 luglio 2010, n. 120 (“Disposizioni in materia di sicurezza stradale”), stabilisce che i proventi dei provvedimenti sanzionatori stradali accertati da funzionari, ufficiali ed agenti dei Comuni (comma 1), sono soggetti ad un vincolo di destinazione relativo alla metà dell’importo iscritto a bilancio dell’ente. Rilevato che il comma 4 dell’articolo 208 del C.d.S. prescrive che almeno il 25%, della quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti, sia destinato a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente. Sempre il comma 4 dell’art. 208 C.d.S. prevede che almeno un ulteriore 25% sia destinato al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia municipale, mentre la restante quota vada a finanziare le altre finalità, indicate dalla lettera c) del medesimo comma, connesse al miglioramento della sicurezza stradale. Considerato che con i proventi incassati per le sanzioni correnti connesse alle violazioni del Codice della Strada è possibile attuare vari progetti e iniziative legate alla viabilità e alla sicurezza. Chiede di sapere: quante contravvenzioni sono state elevate nell’anno 2024 per violazione di attraversamento in zona a traffico limitato; quante contravvenzioni elevate, per violazione di attraversamento in zona a traffico limitato, sono state notificate ai trasgressori nell’anno 2024; il totale delle contravvenzioni elevate, inviate e notificate ai trasgressori di tutte le violazioni del Codice della Strada nell’anno 2024 e il totale degli incassi delle contravvenzioni per l’anno 2024”.
Cosa risponderà l’assessore Cannolicchio? Se dirà la verità dovrà ammettere di aver combinato un bel guaio. Se si arrampicherà sugli specchi scaricherà la responsabilità sugli uffici. Comunque andrà sarà un insuccesso. Un altro colpo alla città assestato da una giunta che in sei mesi di governo ha inanellato soltanto brutte figure.
Mario De Michele