Mezzo milione di euro molto probabilmente andato in fumo. Fondi stanziati per potenziare il sistema di videosorveglianza in città, ottenuti grazie a due progetti esecutivi. Il primo, denominato “Aversa Sicura”, fu approvato dalla giunta Golia, su proposta dell’allora assessore alla Vigilanza Giovanni Innocenti, oggi presidente dell’assise e leader di Aversa Moderata. Il secondo, chiamato “Aversa Protetta”, varato dal commissario prefettizio Gerardina Basilicata. Entrambi per un importo di 250mila euro. Entrambi persi dall’attuale esecutivo Matacena, salvo miracoli. Il caso è stato sollevato dal consigliere de la Politica che serve Mario De Michele su Italia Notizie (clicca qui). A stretto giro è intervenuto Innocenti che con senso di responsabilità politica e istituzionale ha ammesso il grave errore commesso da Eufrasia Cannolicchio e Olga Diana, rispettivamente assessore alla Polizia municipale e alla Smart Mobility. Tutte e due indicate in giunta da Aversa Moderata. Innocenti, che per elaborare il progetto “Aversa Sicura” ci aveva buttato il sangue, non ha nascosto il suo grande rammarico. E gli va riconosciuto (clicca qui). Al vento anche il lavoro del commissario prefettizio Basilicata che aveva predisposto con impegno il progetto “Aversa Protetta”. Due grandi occasioni mancate per la città, in una fase in cui le telecamere di videosorveglianza rappresentano uno strumento di deterrenza fondamentale contro l’offensiva della microcriminalità e per la sicurezza urbana, anche alla luce della carenza di organico della polizia municipale.
Non la pensa così l’assessore Cannolicchio che ieri sera ci ha inviato una nota per dire la sua sull’accaduto. “Mi vedo costretta a rispondere su fatti in cui sono stata tirata in ballo. La delega relativa alla Smart Mobility, che racchiude anche legalità e sicurezza, è di competenza dell’assessore Olga Diana. Premesso ciò, la nota della Prefettura non è giunta il 19.12.24 bensì il 31.12.24 (il riferimento è alle critiche del consigliere di opposizione De Michele, ndr). Vi è di più – aggiunge Cannolicchio -, entro il termine indicato, bisognava rendicontare per la determina e avviare la gara, ergo, atti puramente gestionali, atteso, come dice lo stesso Innocenti, l’indirizzo politico era stato già dato in precedenza. In ogni caso mi sono interfacciata con il comandante Guarino, il quale sostiene che alcun finanziamento è stato perso”.
Mentre il presidente Innocenti non ha puntato il dito contro nessuno in particolare e ha fatto “mea culpa”, a detta dell’assessore Cannolicchio eventuali responsabilità ricadrebbero su Diana, collega di giunta e di partito. Al netto dello scontro all’interno di Aversa Moderata, le giustificazioni di Cannolicchio non reggono. Innanzitutto, il membro dell’esecutivo non distingue tra i due progetti. I fondi per “Aversa Sicura”, opera di Innocenti, purtroppo sono belli che andati. Basta chiedere al presidente dell’assise per avere conferma. Per quanto riguarda il progetto “Aversa Protetta” appare evidente che non ci sono più i tempi tecnici e materiali, anche se si prendesse per buona la data del 31 dicembre 2024, per la determina a contrarre, con l’affidamento della gara, e per l’installazione delle telecamere. Soltanto così l’ente locale potrebbe rendicontare le spese e ottenere i 250mila euro. E per farlo dovrebbe ottenere una proroga, che non è esclusa ma che non cancella le deficienze amministrative. Perché rischiare quando bastava un minimo di attenzione? In merito alla presunta rassicurazione del comandante dei vigili Stefano Guarino, notiamo una chiara contraddizione da parte di Cannolicchio: se lei non è responsabile del disastro amministrativo, perché solo ora, a frittata fatta, si è rivolta a Guarino in qualità di assessore alla Polizia municipale? Non solo. Sarebbe interessante visionare il parere per iscritto su entrambi, ripetiamo entrambi, i progetti del comandante dei caschi bianchi risolutivo dei due problemi.
Infine, un’osservazione sul post di Cannolicchio in risposta all’esponente de la Politica che serve (foto in basso). “Sono costretta – scrive l’assessore – a rispondere visto che il consigliere De Michele MI ha tirato in ballo ed ha pubblicato una mia foto nel suo comunicato stampa. Consiglio, prima di fare articoli infondati, rischiando di fare brutte figure, di studiare. Il consigliere De Michele neanche sa che i temi trattati non sono di mia competenza, tuttavia, poiché l’amministrazione è una benché divisa per aree, io non mi sottraggo e rispondo comunque. Alcun finanziamento è stato perso, ma i lavori sono tutti in itinere. Diffondere notizie infondate non fanno bene alla città”.
Andiamo con ordine. Punto primo: è l’assessore che non sa che il consigliere De Michele non ha il potere, per fortuna, di pubblicare le sue foto sugli organi di stampa. È compito dei giornalisti. È la democrazia, bellezza! Punto secondo: il consigliere De Michele non ha neppure citato il suo nome nel comunicato stampa. È compito dei giornalisti, che per fortuna non sono “velinari”, utilizzare anche i comunicati stampa per fare valutazioni politico-amministrative. È sempre la democrazia, bellezza! Punto terzo: se “alcun finanziamento è stato perso”, come scrive l’assessore Cannolicchio, non dovrebbe replicare a De Michele ma a Innocenti. Punto quarto: dopo l’intervento del leader di Aversa Moderata i due assessori del partito avrebbero dovuto, seduta stante, rimettere le rispettive deleghe nelle mani di Innocenti. È ancora la democrazia, bellezza! Anzi no, è la politica, bruttezza!
Mario De Michele
IL POST DI EUFRASIA CANNOLICCHIO