“Grazie al Gruppo #Marican, grazie a Ferdinando #Canciello, anche per questa #Pasqua, il comune ha ricevuto donazioni di uova e colombe. In questo modo possiamo consentire a tante #famiglie, che versano in una condizione di disagio, di poter comunque vivere l’atmosfera della festa. Questo #contributo ci permetterà di regalare un sorriso anche a tanti #bambini della nostra comunità. Anche questo è coltivare #solocosebelle”. Nel post pasquale di Enzo Guida l’inconscio in senso lacaniano gioca un ruolo decisivo per comprendere come egli intenda la politica (link in basso). Per Lacan l’inconscio è strutturato come linguaggio. Cosa emerge dal linguaggio del sindaco di Cesa? In prima battuta, l’ormai consueto frasario “popolinista” basato sulla divisione manichea del “bene e del male”, dando per scontato che egli (il Guida o la Guida) rappresenterebbe il “bene” e chi non abita i suoi lidi il “male”. Storia nota, trita e ritrita, ormai consunta. Nel commento social di Guida troviamo la locuzione avverbiale “grazie a”, ripetuta due volte a stretto giro, l’avverbio focalizzatore “anche” e i sostantivi “modo”, “disagio”, “sorriso”, “contributo” e “comunità”. Ma stavolta il messaggio subliminale stride con la realtà. E la coltivazione di “solo cose belle” inesorabilmente ne risente, appare per quella che è, cioè un mero slogan che, come canta Daniele Silvestri, è “fascista per natura”.

I due “grazie” al Gruppo Marican e a Ferdinando Canciello sono un pugno nello stomaco e affossano “ab origine” la sublimazione. Cozzano con il messaggio propagandistico. Ed ecco il corto circuito, sempre sotteso alla narrazione della fascia tricolore, che in questo caso viene a galla in maniera dirompente. Non bisogna far altro che scomodare il buon Balzac per smascherare l’operazione Guida-Canciello: “Ho avuto spesso l’occasione di osservare che quando la beneficenza non nuoce al benefattore, uccide il beneficato”, direbbe il celebre scrittore. Per chi non lo sapesse il Gruppo Marican e Ferdinando Canciello sono quelli del Conad di Cesa, quelli che hanno contribuito, non per cattiveria ma per un dato di fatto, ad affossare la rete del piccolo commercio locale. Ergo, il Gruppo Marican e Ferdinando Canciello a dovrebbero ringraziare i cittadini e gli esercenti di Cesa, non viceversa come ha fatto il primo cittadino. E qui arriviamo al “modo” di intendere la politica da parte di Guida. Il “disagio” si fronteggia “anche” per questa Pasqua con quattro uova e quattro colombe “donate” dalla Conad, alias Marican-Canciello, alle fasce sociali più deboli. Questo è il “contributo” per dispensare un “sorriso” alla “comunità”. Questa è altresì la modalità di azione dell’amministrazione comunale. Chi ha molti soldi ne fa sempre più, chi è in difficoltà si deve accontentare dell’elemosina, elargita con gli spiccioli del mega profitto. Chi è “grande” diventa sempre più “grande”, chi è “piccolo” diventa minuscolo, fino a scomparire.
Senza riferirci al caso specifico, ma più in generale ci tornano alla mente i versi di De Gregori: “Tu da che parte stai? Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati? O di chi li ha costruiti, rubando?”. Più che cose belle, in politica bisognerebbe fare cose giuste.
Mario De Michele
IL POST DI ENZO GUIDA













