Franco Matacena e Giovanni Innocenti

Molto rumore per nulla, direbbe il Bardo a prima vista. Sulla tanta controversa realizzazione del palazzetto dello sport in via Enrico De Nicola la maggioranza ha chiesto la sospensiva dell’ordine del giorno inserito nei punti dell’assise convocata, in seconda battuta per oggi, dal presidente Giovanni Innocenti. In realtà il rinvio della discussione e della votazione non può passare sotto silenzio. Si avverte nettamente un costante rumore di fondo nella coalizione guidata dal sindaco Franco Matacena. L’importante argomento, già snobbato in passato per contrasti interni, è stato curato e proposto all’aula consiliare dall’assessore ai Lavori pubblici Francesco Sagliocco e da quello all’Urbanistica Orlando De Cristofaro. Se non proprio una sfiducia nei confronti degli esponenti di Noi Aversani e Immagina Aversa, l’ulteriore differimento della votazione rappresenta sicuramente una disdetta, una battuta d’arresto. Che, al netto di una chiara divaricazione amministrativa su una questione di primaria importanza, segna un’altra tappa della crisi politica nella maggioranza.

Giovanni Innocenti e Raffaele De Gaetano

È notoria la contrarietà di Innocenti, leader di Aversa Moderata, e di Raffaele Gaetano, promotore del Centro per Aversa, all’attuazione del progetto varato dal precedente esecutivo targato Alfonso Golia, di cui faceva parte lo stesso Innocenti. In ogni occasione, pubblica e negli incontri con Matacena e il suo team, il presidente del civico consesso e il leader centrista hanno sempre dichiarato fuori dai denti che avrebbero votato “no” alla nascita del palazzetto in via De Nicola, motivando la loro contrarietà con i riflessi negativi che avrebbe la struttura per gli operatori dell’area mercato, oltre che per l’inutilità del complesso sportivo.

Non a caso nello scoppiettante preconsiglio tenuto ieri al municipio il confronto si è inasprito proprio sul palazzetto. Il sindaco spingeva per l’approvazione del progetto, spalleggiato in particolare da Federica Turco, numero uno di Noi Aversani, mentre Innocenti e De Gaetano non si sono spostati di un millimetro dalla loro posizione. Nel vertice di ieri sono volati stracci anche sul nuovo assetto della maggioranza. Nonostante l’addio ad Aversa Moderata e l’adesione a Forza Italia, Olga Diana è stata ufficialmente scaricata da Aversa Azzurra, che ha riconosciuto come proprio rappresentante in giunta soltanto Tania Barella. Ora per l’assessore sponsorizzato dalla deputata di Fi Annarita Patriarca il futuro si presenta a tinte fosche.

Gianpaolo Dello Vicario

La novità principale e dirompente è arrivata dalla decisione del sindaco di revocare le deleghe a tutti gli assessori. Per Matacena il primo anno amministrativo non è stato per nulla soddisfacente. Anzi, a suo dire, molti membri dell’esecutivo non sono stati all’altezza del compito. Hanno fallito. Da qui la necessità di rimodulare le deleghe in base ai singoli profili. Ovviamente la fascia tricolore terrà in considerazione il passaggio del gruppo di Aversa Azzurra da 2 a 4 consiglieri. Ma l’esito della crisi dipenderà in buona parte da chi ci rimetterà le penne. Se Matacena “aggredirà, come impongono i numeri, le deleghe di Alfonso Oliva l’accordo sarà indolore e rapido. Gran parte dei settori fino a ieri nelle mani del vicesindaco spettano alla squadra di Gianpaolo Dello Vicario. In primis: Contenzioso, Tributi, Pubblica istruzione e Grandi eventi. Politicamente fisiologico anche il passaggio dell’Ambiente e dell’Igiene urbana ad Aversa Moderata. Mentre le deleghe all’Asi e quella allo Sport sono due mele della discordia. Ciccio Di Virgilio di Aversa Azzurra punta da sempre all’ingresso nel cda del consorzio per lo sviluppo industriale. Posto ambito anche da De Gaetano, finora rimasto sempre fuori dai giochi. Al suo fianco c’è Innocenti. Apparentemente meno complicata l’intesa sullo Sport, ma il percorso è ugualmente lastricato da insidie. Ivan Giglio punta a riappropriarsi del settore di cui si occupava quando faceva parte di Noi Aversani. Ma, dopo il suo salto in Aversa Azzurra, Turco e company non gradiscono una soluzione del genere. Prevarrà la questione di principio o quella politica? Chissà. Quello è che è certo è che finalmente Matacena ha preso in mano le redini della coalizione. Riassegnerà lui le deleghe agli assessori. E se gli alleati gli metteranno i bastoni tra le ruote, il sindaco non esclude di mettere mano alla giunta che potrebbe essere tecnica o tecnico-politica. In tal caso tutti sarebbero in discussione e i tempi dell’intesa si potrebbero allungare.

Adele Ferrara

Piccolo inciso. Ad animare il confronto-scontro di ieri anche le presunte fughe di notizie, tema caro ad Alfonso Oliva, forse ignaro delle condizioni in cui versa la città. Si è addirittura chiesto ai presenti di consegnare i telefonini per evitare ogni rapporto con i giornalisti. A quel punto De Gaetano è scattato dalla sedia: “Ma di che c… stiamo parlando, ci sono tanti di quei problemi seri da affrontare che vi pare questo un argomento importante?”. E poi giustamente ha abbandonando la riunione. Hanno sbattuto la porta anche gli esponenti di Aversa Moderata, con Innocenti in testa, seguiti da altri consiglieri. Adele Ferrara la prima ad andarsene disgustata. Come darle torto?

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui