
Il direttore di Italia Notizie Mario De Michele potrebbe far parte della squadra di Giuseppe Fiorillo alle comunali 2026. Nella giornata di ieri l’ex fascia tricolore, candidato sindaco della lista Cesa in Comune, ha avuto un lungo colloquio con il giornalista e gli ha ufficialmente chiesto di scendere in campo, come indipendente, nella sua “coalizione dei volenterosi”. Fiorillo ha fatto leva sulla necessità di mettere assieme tutte le forze sane del territorio, a prescindere dall’estrazione politico-culturale, per consentire alla città di voltare pagina dopo 10 anni di gestione di Enzo Guida. Fiorillo e De Michele, che sono legati da un’amicizia quasi trentennale, negli anni 2000 hanno già avuto modo di fare politica assieme, quando l’apprezzato medico è stato sindaco di Cesa a capo di un team di centrosinistra.
“È il momento di essere uniti – dichiara Fiorillo – perché il nostro paese ha bisogno di tornare alla normalità. Serve uno spirito democratico e civile nella vita pubblica e politica. La divisione finisce inevitabilmente per agevolare chi in un decennio ha rappresentato una minoranza della popolazione con scelte che hanno favorito poche persone, a detrimento della stragrande maggioranza dei cittadini. Considero Mario De Michele una risorsa importante per il territorio. Lo stimo e gli voglio bene. Gli ho chiesto di contribuire alla rinascita della città. La mia è una “coalizione di volenterosi” che ha come principale obiettivo quello di fa ritornare la casa comunale aperta a tutti e la casa di tutti, superando steccati ideologi e lavorando per metterci alle spalle una fase storica in cui la politica si è trasformata in becero personalismo e l’interesse pubblico è stato accantonato per fare spazio a quello privato. Per noi – aggiunge Fiorillo – saranno centrali due questioni: quella morale e quella democratica”.

Il candidato sindaco di Cesa in Comune esprime un auspicio. “Spero che Mario sentirà il dovere di contribuire a una svolta politico-amministrativa quanto mai necessaria. So bene che gli sta a cuore l’interesse collettivo, so bene che ama Cesa, per questo sono fiducioso. Mi ha detto, con la solita franchezza, che al momento l’unico ostacolo per la sua candidatura sono i suoi impegni professionali da cronista parlamentare. Mi ha spiegato che lui intende il giornalismo come una missione e che non è il tipo da fare commistione tra il suo mestiere e la politica o l’attività di amministratore locale. Secondi lui i due impegni sono incompatibili. Inoltre – continua Fiorillo – mi ha detto chiaramente che è abituato a dedicarsi anima e corpo a quello che fa, per cui non potrebbe svolgere contemporaneamente due ruoli impegnativi. Sempre con estrema franchezza mi ha fatto capire che al momento non è intenzionato a interrompere il suo percorso professionale. Ma quando ho sollecitato il suo senso civico e il suo legame con Cesa l’ho messo in difficoltà. Mi ha promesso che ci penserà e credo che alla fine accetterà. Scherzando – racconta Fiorillo – mi anche detto che porrebbe una sola condizione, ovvero la delega alla cultura, come consigliere comunale, non vuole entrare in giunta perché i ruoli di primo piano spettano ai tanti giovani valenti della mia lista. Al di là di tutto – conclude Fiorillo – credo che se io e Mario correremo in tandem alle comunali faremo una bella campagna elettorale basata sui contenuti, smascherando la lunga sequela di bugie dei nostri avversari. Sarà una battaglia di civiltà e di verità”.
Tra gli anni ’90 e il 2000 De Michele ha ricoperto cariche di rilievo sia a livello amministrativo, dove è stato assessore e consigliere comunale, sia sul piano politico, in quanto ha fatto parte dell’allora segreteria regionale di Rifondazione comunista, oltre ad essere stato membro della direzione nazionale del partito di Fausto Bertinotti. Da quando è diventato giornalista pubblicista e poi professionista ha deciso di non fare più politica. Ha lavorato con Il Mattino, Liberazione, il Giornale di Caserta, Tv Luna, Buongiorno Campania, di cui è stato caporedattore, e con il quindicinale Lo Spettro, diretto da Raffaele Sardo, oggi collaboratore di Repubblica. Oltre a Sardo, tra i suoi maestri c’è sicuramente il compianto Andrea Purgatori, con cui ha stretto un forte legame ai tempi del corso di perfezionamento di Fiuggi organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
De Michele è laureato in Scienze della Comunicazione e in Giurisprudenza e laureando in Filosofia. Tra i suoi pensatori di riferimento ci sono Nietzsche, Marx, Lukacs, Pasolini, Gramsci, Hegel e Heidegger. È cultore di cinema, con una spiccata predilezione per Kubrick, Godard, Scorsese, Lars von Trier, Tarantino, i fratelli Coen, Hitchcock, Lynch, Fellini e Orson Welles. In ambito musicale adora Guccini, De André, Lolli, Dalla, De Gregori, Vasco Rossi, i Cccp e Lou Reed. Per De Michele la cultura ha un ruolo fondamentale per la crescita sociale, economica e politica della comunità. Fantozzi e Filini sono gli unici ragionieri che tollera.
Cosa deciderà il direttore di Italia Notizie? Si candiderà con Fiorillo? Dipenderà se in lui prevarrà l’amore per la sua città o quello per il giornalismo. Scelta non facile. Ma l’ex sindaco ha toccato le corde giuste.
Michele Apicella












