AVERSA – Vincitori e vinti. Non lasciano dubbi le percentuali ottenute da partiti e movimenti civici in corsa alle comunali di Aversa. Nel centrodestra la lista che può brindare in un fiume di champagne
per un risultato straordinario è sicuramente Noi Aversani. Il movimento, coordinato da Francesca Marrandino, porta a casa il sindaco e ben 5 consiglieri comunali. E grazie al 17,16% dei voti diventa la seconda forza politica normanna. Un dato clamoroso, andato ben oltre le più rosee previsioni della vigilia, che ridisegna il quadro politico cittadino. Positivo e in controtendenza rispetto allo scenario nazionale il risultato del Pdl: un elettore su quattro (25,11%) ha tracciato la croce sul simbolo del Popolo della libertà, che si conferma primo partito di Aversa con 7 rappresentanti in consiglio. Anche l’Udc registra un importante successo elettorale con il 14,66%, che premia il lavoro svolto dalla dirigenza locale dei centristi. Conquista il quarto posto della classifica dei partiti e movimenti normanni la lista degli Autonomisti del duo Lama-Santulli (7,34%).
Bene anche il Nuovo Psi che sfiora quota 7% (6,81). Appaiati Udeur (2,73%) e Grande Sud (2,27%). Fanalino di coda Stop Camorra con un insignificante 0,19%. Sul versante del centrosinistra c’è solo da leccarsi le ferite. Dallo tsunami che ha travolto l’opposizione si è salvato, in parte, solo il candidato sindaco Cella, che incassa un risultato meno disastroso dello schieramento che lo ha sostenuto. La sua lista (Cella sindaco) diventa la prima forza della minoranza (5,12%). Sinistra ecologia e libertà racimola il 3,29% e conquista uno scranno in assise.
Mentre rischiano l’estinzione l’Idv e il Pd. Nonostante il candidato sindaco fosse loro espressione, i seguaci di Di Pietro (che in campagna elettorale aveva fatto tappa in città) raccolgono un catastrofico 2,3%. Malissimo anche i democratici: il 6,25% dei voti segna il minimo storico di un partito che ad Aversa sembra ormai da anni in caduta libera. Dato soddisfacente per le due liste a sostegno di Gabriele Costanzo. Aversa C’è ha ottenuto l’1,94% delle preferenze e Idea Aversa il 2,03%. Deludente il risultato di Democrazia e Territorio (2,57%). Hanno sfiorato i numeri relativi la civica Futuro per Aversa (0,23%) e quella dei Pensionati (0,28%).
Le schede bianche sono state 131, mentre le nulle 1077 ossia il 3,55%. Un numero che potrebbe variare in base ai ricorsi che presenteranno i candidati.