Era un’oasi naturale sul litorale domizio, con una duna e una ricca flora spontanea erbacea ed arbustiva: oggi è un piazzale probabilmente realizzato per il parcheggio delle auto. A scoprirlo gli uomini del Corpo Forestale del comando di Castel Volturno (Caserta) che hanno posto sotto sequestro l’area, ubicata in piena Riserva Naturale Regionale denominata “Foce Volturno – Costa Licola – Lago di Falciano”, e denunciato il responsabile dello scempio, un 47enne del posto.

All’uomo sono stati anche contestati i reati di occupazione di suolo demaniale, costruzione abusiva e deturpamento e alterazione di bellezze naturali in zona sottoposta a tutela del vincolo paesaggistico. Il provvedimento di carattere preventivo é stato convalidato dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il sito, ubicato in località Marina di Varcaturo e qualificato come zona S.I.C. (Sito di importanza Comunitaria), é attualmente di proprietà della Regione Campania (originariamente era dell’O.N.C., ex Opera Nazionale Combattenti, ndr). Gli agenti guidati dal comandante provinciale Michele Capasso hanno accertato che nel tempo il 47/enne, oltre ad alterare l’andamento naturale del terreno e delle sistemazioni idrauliche agrarie esistenti rimuovendo totalmente la duna, ha smaltito illegalmente su un’area di due chilometri quadrati oltre 3000 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non, che poi ha livellato e compattato con mezzi meccanici al fine di creare un piazzale.

 

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