“Noi ce la metteremo tutta per battere il Siena, come sono sicuro che il Catania darà tutto contro l’Udinese, come ha fatto il Bologna con noi”. Walter Mazzarri il motivatore spinge i suoi, ma dispensa anche una pungolatina a quel Catania di Montella che ospita l’Udinese. E il doppio pungolo ci vuole, perché il Napoli, dopo aver buttato alle ortiche contro il Bologna l’occasione di presentarsi davanti e tutte le altre all’ultimo sprint della corsa Champions, ora è costretto ad inseguire, a correre sperando che le altre rallentino. Lo sa bene il tecnico livornese, che per mesi ha sottolineato l’importanza di “dipendere solo da noi stessi”.
E’ questo il motivo della sua rabbia dopo Bologna, trasformata ora in energia positiva sul campo di Castel Volturno, baciato da sole e calcato dai tifosi che hanno potuto godere di un ‘Open Day’ proclamato dalla società, che ha aperto le porte dell’allenamento ad un gruppo di sostenitori. Tante foto ala partitella a campo ridotto giocata da Lavezzi e dagli altri che non erano in campo domenica dall’inizio; ma anche abilità fotografiche alla prova per catturare Cavani che correva di buona lena a bordocampo: i suoi muscoli dovranno essere pronti il 20 maggio per la finale di Coppa Italia a Roma contro la Juve, visto che domenica con il Siena starà, squalificato, a guardare. Non ce la fa più a fare da spettatore, invece, Ezequiel Lavezzi, che, entrato a gara in corso a Bologna, sarà in campo dall’inizio per quella che molti temono possa essere la sua ultima al San Paolo. Il ‘Pocho’ oggi si è allenato con concentrazione ma non senza il suo sorriso e formerà la linea di attacco con Pandev e Hamsik, perché contro il Siena vincere si deve, non sprecando occasioni come a Bologna e restando concentrati in difesa: “Noi alla Champions crediamo ancora – dice Mazzarri a fine allenamento – vogliamo vincere e poi bisogna vedere che succederà sugli altri campi” Oggi a tirare la volata agli azzurri è arrivato anche il ct della Nazionale Cesare Prandelli, giunto a Castel Volturno nella penultima tappa del suo tour che si chiude a Cagliari. “Il Napoli ha un progetto vincente destinato a durare – ha detto dopo una lunga chiacchierata con Mazzarri – anche grazie al lavoro di Walter. La stagione azzurra? E’ andata bene, visto che avevano campionato e Champions, la mia Fiorentina quando arrivò agli ottavi di coppa andò peggio in campionato”. Quella Fiorentina arrivò undicesima, il Napoli ha ancora la speranza terzo posto accesa.