Marco Villano

Marco Villano sfida Susanna Camusso. L’ex vicesindaco di Aversa, autoproclamatosi candidato del Pd alle regionali, replica con toni piccati allo stop del commissario provinciale dem. In occasione degli incontri elettorali nei circoli di Carinaro, Gricignano e Sant’Arpino organizzati dal fedelissimo di Stefano Graziano, la senatrice ha stoppato, attraverso una nota inviata ai referenti locali del Pd, “i personalismi e le fughe in avanti” che “rappresentano solo un danno a tutto il partito”. Tenendosi alla larga dal mare del politichese la Camusso ha attaccato frontalmente Villano: “Usare una grafica e i colori del PD per mascherare che non è un’iniziativa del partito – ha scritto nella nota – non è corretto ed è ancor più sconveniente alla vigilia di una campagna elettorale”. Poi il colpo di grazia al figlioccio politico di Graziano: “Chiunque si definisca candidato al massimo esprime un desiderio, ma non può definirsi tale”.

Susanna Camusso

A stretto giro la risposta polemica di Villano. “Agli alberghi e ai salotti – ha scritto l’esponente dem in un post sulla sua pagina Fb – abbiamo sempre preferito i circoli. E quando i circoli non ci sono, bastano quattro sedie, un tavolo e la voglia di confrontarsi davvero. In questi due giorni abbiamo fatto qualcosa che per noi ha ancora valore: ascoltare, discutere, restare con i piedi per terra. Perché alla politica fatta di selfie e slogan, preferiamo quella fatta di incontri, mani strette, domande vere” (foto in basso).

Stefano Graziano

Senza troppi preamboli Villano ha accusato Camusso di essere distante dai territori e di preferire “alberghi e salotti” alla discussione dal basso. Una critica pesante, ma allo stesso tempo contraddittoria. Il principale salottiero romano del Pd casertano è proprio il suo sponsor Graziano. Nei primi 3 anni di mandato il deputato di Teverola è scomparso dai radar locali, ha tagliato i ponti con i circoli e con la base e si è dedicato quasi esclusivamente al tatticismo del Transatlantico, facendo la spola tra Camera e Senato per restare ancorato al carro di Francesco Boccia. Per coerenza, prima di attaccare Camusso per la sua presunta frequentazione di “alberghi e salotti”, Villano avrebbe dovuto bacchettare il suo amico fraterno Graziano, leader nazionale nell’occupazione delle poltroncine romane.

Nel suo post l’autocandidato aversano rincara la dose: “Questo è il PD che NOI vogliamo. Un partito che torna tra la sua gente. Che ascolta, che studia, che sceglie da che parte stare”. Un modo chiaro per contestare alla Camusso di non ha svolto al meglio il suo ruolo di commissario provinciale dem e di continuare a essere distante dai circoli. Insomma, il duo Villano-Graziano dichiara guerra alla senatrice. Sapremo a breve chi l’avrà vinta. Le regionali si terranno il 23 e 24 novembre. Un mese prima bisognerà presentare le liste. L’ex vicesindaco di Aversa ne farà parte?

Mario De Michele

IL POST DI MARCO VILLANO

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