Un altro stop forzato per il plesso scolastico Novio Atellano. In totale lezioni sospese per una settimana in appena 20 giorni. Tre le ordinanze di chiusura disposte dal sindaco Antonino Santillo per la derattizzazione e la sanificazione dell’istituto a causa della presenza di topi e escrementi. Non sono bastati i due precedenti provvedimenti adottati dalla fascia tricolore. Con il primo la scuola fu costretta a chiudere i battenti il 25 e 26 settembre. Poi un’ordinanza bis stabilì un ulteriore altolà per l’8, 9 e 10 ottobre. Ieri Santillo ha stabilito la sospensione delle attività scolastiche anche per le giornate di oggi e domani (link in basso). Di questo passo si rischia di non garantire agli alunni il minimo di ore didattiche da svolgere in un anno. Una situazione surreale. Il comune di Orta di Atella è l’unico al mondo che non riesce a debellare una colonia di topi. Un paradosso che forse più di tutti gli altri, e non mancano, rappresenta la cifra distintiva di una squadra di governo incapace di risolvere anche i problemi di ordinaria amministrazione.

Eppure, stando alle stime della dell’Organizzazione mondiale della sanità, non risulta che i 57 miliardi di ratti presenti sul pianeta Terra si siano dati tutti appuntamento all’istituto Novio Atellano. Anche il ministero dell’Istruzione nega categoricamente che tutti i sorci del pianeta abbiano fatto richiesta di iscrizione presso il plesso scolastico in località Casapozzano. E allora qual è il problema? Semplice. Il mitico vicesindaco e assessore all’Igiene urbana Pasquale Pellino ha fin dall’inizio sottovalutato il problema. In occasione della prima ordinanza di chiusura si è spinto addirittura a postare su Fb un comunicato stampa per accusare Italia Notizie di “generare allarmismo” (foto in basso). Per l’esponente di Coraggio era tutto sotto controllo. Eppure non sono bastati due interventi della ditta DM Technology, affidataria del servizio di igiene urbana, incaricata dall’ente per bonificare la zona a tutela della salute pubblica, come rimarca il sindaco Santillo nelle prime due ordinanze. E pensare che i brancacciani, suoi amici di lista, hanno affibbiato scherzosamente a Pellino il nomignolo di Giulio Cesare. Ma dopo la netta sconfitta nella guerra contro i ratti al vicesindaco molto probabilmente sarà dato il soprannome di Topolino.
Intanto la comunità scientifica internazionale si sta interrogando sui motivi della sopravvivenza dei topi dopo ben due derattizzazioni. Un gruppo sparuto di ricercatori teme che i sorci abbiano sviluppato particolari anticorpi. Sarebbe una tragedia di proporzioni cosmiche. Per fortuna la stragrande maggioranza degli scienziati propende per una tesi molto più plausibile: le due prime bonifiche dell’istituto Novio Atellano hanno fatto flop perché quasi certamente effettuate in modo errato o incompleto. Un’ipotesi avvalorata dal fatto che nella terza ordinanza il comune non si è affidato nuovamente alla DM Technology, demandando all’ufficio Ambiente “l’individuazione di apposita ditta specializzata” per la disinfezione e la sanificazione della scuola. Sorge un dubbio: per caso la DM Technology non è specializzata per tali interventi? Se fosse così non si comprende perché sia stata incaricata per ben due volte.

Fatto sta che gli alunni e le famiglie hanno subito gravi disagi per una settimana. E ora tutti temono un’altra smentita di Pellino. Non è escluso che l’assessore all’Igiene urbana possa cimentarsi di nuovo su Fb per denunciare “un allarmismo ingiustificato”. Sarebbe di fatto il preludio alla chiusura a tempo indeterminato dell’istituto Novio Atellano, in attesa dell’arrivo dei Marines e dei droni statunitensi per annientare i topi a colpo sicuro. In quel caso Pellino non potrà più inserire nei progetti socio-educativi per i minori, costati in due anni 80mila euro, l’evento clou: la foto di lui e Santillo in piazza con Minnie e Topolino. Che peccato.
Mario De Michele
L’ORDINANZA TER DI SANTILLO
L’ORDINANZA BIS DI SANTILLO
IL POST DI “SMENTITA” DI PELLINO

LA FOTO CON MINNI E TOPOLINO













