TORRE ANNUNZIATA – Aveva scattato una foto della scheda elettorale dopo avere votato per mostrarla come prova: un pregiudicato di 22 anni, di Torre Annunziata, è stato denunciato dalla polizia per “voto di scambio”. Stessa accusa e stessa denuncia anche per il candidato a cui è andata la preferenza, un consigliere uscente di 30 anni.
A tradire il ventiduenne il rumore del “click” del telefonino al momento dello scatto, udito anche dal presidente di seggio che, quando il giovane si è presentato per inserire la scheda nell’urna, gli ha chiesto di consegnare il telefono per una verifica. A questo punto il giovane si è rifiutato di obbedire chiedendo di “chiudere un occhio”. Nel corso dei controlli effettuati dagli agenti del commissariato di Torre Annunziata, altre due votanti, di 19 e 32 anni, sono stati sorpresi e denunciati dai poliziotti, per essersi introdotti in cabina con il telefono cellulare addosso. Un candidato, inoltre, è stato multato perché sorpreso a fare propaganda elettorale. Un altro candidato, invece, è entrato in un seggio elettorale, spalleggiato da tre persone, tra cui un pluripregiudicato, manipolando alcune schede, pretendendo così l’assegnazione di due voti a suo favore. Il pluripregiudicato, infatti, intimidendo i presenti, ha imposto di trascrivere i voti sui verbali delle operazioni e sulle tabelle di spunto agli altri componenti del seggio. I due sono stati denunciati dagli agenti, così come anche la presidente del seggio, quest’ultima responsabile di aver consentito l’accesso a persone che non ne avevano titolo. Sono in corso indagini, da parte della Polizia, circa il rilascio di 850 duplicati di tessere elettorali, per altrettante denunce di smarrimento avvenute nei giorni antecedenti le votazioni. L’attività investigativa è finalizzata a fare luce sul cosiddetto fenomeno del “doppio voto”.