È nata sotto il segno del confronto diretto con le persone la campagna elettorale di Nando D’Ambrosio. Il candidato alle regionali della lista Cirielli Presidente ha fatto una scelta precisa: puntare tutto sulle “strette di mano”. Per lo stimato avvocato di Orta di Atella la corsa per un posto nel parlamentino campano è sì una sfida, ma è soprattutto l’occasione per rinsaldare il legame con la sua gente, a partire dalla zona atellana, ricca di storia e di cultura e al tempo stesso piena di contraddizioni, e dall’agro aversano con le peculiari caratteristiche locali che differenziano i suoi 19 comuni, senza trascurare le altre macroaree della provincia di Caserta, ognuna delle quali presenta specificità territoriali con punti di forza e di debolezza.

“Continua senza sosta la nostra campagna elettorale, fatta di mani che si stringono, che lavorano, che salutano. Fatta di dialogo, di scambio di opinioni e di confronto sui temi centrali per la nostra regione”, sottolinea D’Ambrosio. Che aggiunge: “Gli strumenti utilizzati sono quelli classici, la propaganda è svolta con i mezzi propri, il “fare” è quello artigianale. Autentico e diretto. Ci piace così, con l’odore inconfondibile dei manifesti appena stampati, con il profumo del caffè ad accompagnare le discussioni. La vogliamo così, con la forza dell’ascolto, con il calore dell’accoglienza durante il caseggiato, con l’emozione negli sguardi nostri e di chi ci sostiene. La portiamo avanti così, promuovendo il senso del confronto, disegnando e illustrando le prospettive, con la misura e la cognizione degli argomenti. Il modello della prossimità, della semplicità, del rispetto sarà il nostro faro, fino all’ultimo giorno di questa campagna elettorale”.

Nando D’Ambrosio

Poi l’annuncio dell’apertura del comitato elettorale. “Nei prossimi giorni lo inaugureremo assieme, il primo ad Orta di Atella naturalmente, il paese dove sono nato, dove sono cresciuto, dove vivo e dove è iniziata questa nuova, bellissima avventura”. Ovviamente D’Ambrosio parte da “casa sua” per poi estendere il raggio d’azione politico-programmatico all’agro aversano e alle altre città casertane. Tra le sue priorità spicca la salvaguardia dell’ambiente, non a caso è il leader del movimento politico-consiliare Fare Democratico per Orta Verde. “Purtroppo viviamo ancora nella Terra dei fuochi, dove in molti periodi dell’anno i cittadini sono costretti a chiudersi in casa per l’aria irrespirabile. Emblematica la recente sentenza di condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo per la violazione del diritto alla vita dei residenti a causa dell’inquinamento persistente”.

D’Ambrosio punta l’indice contro il governo De Luca: “Su questa tematica la Regione Campania doveva fare molto di più. In questi anni si è parlato tanto ma si è fatto poco sia per le bonifiche dei siti inquinati, sia nel monitoraggio e nel contrasto dei reati ambientali. Il mancato smaltimento delle ecoballe a Taverna del Re è la dimostrazione plastica dell’incapacità del governo regionale di affrontare un problema di primaria importanza per la popolazione. Mentre la classe dirigente si spertica in slogan e annunci, le persone continuano a morire”.

Di questo e di altri problemi l’avvocato D’Ambrosio sta parlando “vis-à-vis” con gli elettori. Con una sola promessa: in caso di elezione farà da sentinella del territorio in consiglio regionale. Poi la stretta di mano, perché dopo il 24 novembre la politica forse passa, le persone restano.

Mario De Michele

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