La vigilia dei conti, delle tabelle, delle percentuali che poi andranno appallottolate e buttate via all’ingresso del San Paolo, domenica sera. Perché il Napoli dei ragionieri dovrà lasciare spazio al Napoli delle emozioni nella notte che chiuderà il campionato e darà il suo verdetto: Champions League o Europa League che sia il Napoli tornerà comunque in Europa per il quarto anno consecutivo.
Poi si andrà all’Olimpico a sognare si riportare un trofeo, la Coppa Italia, in città e festeggiare così degnamente i 25 anni dal primo scudetto. Gli ultimi 180′ di una stagione intensissima, fatta di 49 partite già giocate, possono portare in paradiso, con terzo posto e Coppa Italia, o al contentino di Europa League che però si porterebbe dietro non pochi problemi economici e potrebbe far riemergere mai del tutto sopiti mal di pancia come quelli espressi da Cavani qualche settimana fa. Lo sa bene Walter Mazzarri che prepara gli ultimi due match nell’isolamento di Castel Volturno, dove tutto è ovattato, anche le sirene interiste che attirano Lavezzi. Con tutto il gruppo a disposizione, il tecnico ha fatto svolgere una lunga seduta mirata ad affinare gli schemi offensivi per scardinare la difesa, che ci si aspetta ben chiusa, del Siena e per sorprendere il reparto arretrato della Juventus nella finalissima. Mazzarri ha fatto lavorare gli azzurri anche sul tiro dalla distanza, proprio per tentare nuove strade oltre agli schemi dalle fasce e alle penetrazioni centrali del trio Hamsik-Cavani-Lavezzi. Un trio che non gioca però insieme dall’inizio dalla partita di Lecce del 25 aprile scorso e che si ricomporrà solo nella finale di Coppa Italia. Domenica, infatti, Cavani è squalificato e così sarà Pandev a fare compagnia davanti a Lavezzi, con Hamsik pronto a inserirsi. All’Olimpico, invece, contro la Juve campione d’Italia, Mazzarri ritroverà i tre tenori, il tridente che si è ritagliato comunque uno spazio nella storia azzurra e che potrebbe essere al suo ultimo inchino prima di scompaginarsi. Lo farà davanti ai 30.000 tifosi del Napoli che oggi hanno dato l’assalto agli ultimi biglietti, con lunghe code sotto il sole che hanno portato anche a qualche incidente. Ma l’inchino arriverà anche domani sera al San Paolo: l’obiettivo è battere il Siena, poi tutto dipenderà dall’Udinese e da Lazio-Inter. Se i friulani riescono almeno a pareggiare a Catania se ne vanno in Champions, in caso di ko il Napoli deve poi sperare che neanche la Lazio vinca. Se l’Inter vince e l’Udinese perde, infatti, le tre squadre si trovano a 61 punti ma il Napoli va in Champions per la migliore classifica avulsa. Ma i conti stanno a zero: la banda Mazzarri darà tutto, poi il fato dirà la sua.