CAPUA – Caserta, i sindaci targati Pdl chiedono il rinnovamento del partito. In primis, il primo cittadino di Capua, Carmine Antropoli, che diffonde un comunicato dei sindaci che con lui hanno partecipato agli incontri nel mese di marzo per il rinnovo del coordinamento provinciale. “Lo sforzo del Pdl in provincia di Caserta ma soprattutto il grande impegno degli amministratori presenti sul territorio ha ancora una volta dimostrato, in occasione delle amministrative appena concluse, che esiste una voglia di partecipare e incidere positivamente nelle varie realta’ della provincia di Caserta – dice -. In un momento in cui dilaga l’antipolitica e la distanza tra i “politici” e la gente cresce, sono proprio sindaci ed amministratori a conservare il piu’ stretto rapporto con la gente, a coglierne le esigenze, ad adoperarsi affinche’ queste abbiamo una soluzione soprattutto in termini di servizi essenziali e di vivibilita’”.
Secondo Antropoli “da mesi decine di sindaci della provincia di Caserta chiedono lo svolgimento del Congresso provinciale del Pdl, che solo a Caserta a differenza del resto d’Italia non e’ stato ancora svolto. C’e’ stato finora un impegno dei vertici regionali e provinciali del Pdl a tenere il congresso entro fine maggio. I sottoscritti chiedono che tale data venga fissata e ufficializzata in brevissimo tempo affinche’ si possa dar voce alla base del Pdl, in un confronto aperto e leale e si possa avviare anche in provincia di Caserta quel rinnovamento del partito che e’ unanimamente invocato e deve avere come passaggio fondante proprio il congresso: la celebrazione del congresso provinciale del Pdl a Caserta va colta come straordinaria occasione di collegamento tra il precedente e il nuovo partito di centrodestra che del Pdl conservera’ sicuramente ideali, valori e capacita’ di aggregare”. Anche il risultato delle amministrative “ci conforta nel fatto che la forza del Pdl e la sua capacita’ di interpretare le esigente dei cittadini e’ grande. Ma non e’ tempo di appuntarsi medaglie sul petto, ma di rimboccarsi le maniche. Va ricordato che le elezioni sono solo uno “strumento di democrazia”, un mezzo attraverso il quale vengono scelti gli amministratori che devono governare la cosa pubblica. E in questa loro azione gli amministratori devono essere affiancati e sostenuti concretamente e fattivamente da un partito che sia presente e sia capace di organizzare e sviluppare gli interventi sul territorio”.