E’ stato trovato morto in un agriturismo a San Gimignano (Siena), ucciso da un colpo di fucile che secondo i carabinieri si e’ lui stesso sparato, Augusto Murri, 44 anni, uno dei primi condannati nell’inchiesta sul presunto maxi riciclaggio di due miliardi di euro in cui sono rimasti coinvolti manager delle societa’ telefoniche Fastweb e Telecom Italia Sparkle.
Per uccidersi Murri ha usato un’arma da caccia di un parente. L’episodio, di cui si legge sul quotidiano La Nazione, si e’ verificato venerdi’ notte. L’uomo e’ stato soccorso dopo che nella tenuta e’ stato udito lo sparo. Murri, che agli atti dell’inchiesta risulta domiciliato a Panama, da qualche tempo viveva a San Gimignano (Siena), localita’ dove doveva rispettare un obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri. Nell’aprile 2011 il gup del tribunale di Roma, Zaira Sechi, lo ha condannato a cinque anni per riciclaggio con processo in rito abbreviato. Secondo quanto emerso dall’inchiesta Murri gestiva a Panama la Broker management, societa’ offshore riferimento dell’organizzazione che faceva capo, tra gli altri, a Gennaro Mokbel. Nell’inchiesta Murri e’ tra gli indagati che avevano collaborato con gli inquirenti.