BENEVENTO – Alle prime luci dell’alba, i carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato di Benevento, nell’ambito dell’operazione denominata “Doppia Forza”, hanno dato esecuzione a dieci ordinanze di custodia cautelare (di cui otto in carcere e due agli arresti domiciliari)

a carico di altrettante persone residenti nel capoluogo sannita. L’accusa, per tutti, è di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura. In carcere sono finiti Nicola Fallarino, Antonio Parrella, Giovanni Fallarino, Giuliana (rpt. Giuliana) De Nunzio, Massimo Luongo, Giuseppe De Lorenzo, Salvatore Polizia, Francesco Pio Norice. A Raffaella Polizia e Pio Musco sono stati concessi invece gli arresti domiciliari. Secondo le indagini, gli arrestati spacciavano hashish, cocaina ed eroina a decine di clienti di ogni ceto sociale e di diverse fasce di età. L’attività di spaccio si è svolta principalmente nei pressi di un esercizio commerciale del Rione Libertàdi Benevento.

In particolare, al fine di detenere l’egemonia sull’attività di cessione di stupefacenti, alcuni degli arrestati non avrebbero esitato a intimidire, mediante violenza, i tossicodipendenti che non si rifornivano seguendo i loro canali. Analoghe punizioni sarebbero state riservate agli spacciatori non affiliati al loro gruppo criminale. L’intera operazione si è basata sull’utilizzo di moderne tecnologie investigative quali intercettazioni ambientali, telefoniche e video con il coordinamento di diverse forze di polizia ad opera dell’ufficio della Procura. “Va sottolineato – si legge in una nota del Procuratore di Benevento, Giuseppe Maddalena – che il buon esito delle indagini si deve alla sinergia del’operato di diverse forze di polizia impegnate costantemente per il contrasto al fenomeno di diffusione degli stupefacenti”.

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