Marcello Lippi e’ ufficialmente il nuovo allenatore del Guangzhou Evergrande. Il 64enne ex ct dell’Italia campione del mondo nel 2006 ha firmato un contratto di due anni e mezzo con la squadra che detiene il titolo nella Superlega. Lippi e’ stato poi presentato in una conferenza stampa e si e’ detto “molto fiducioso” di portare Guangzhou al top anche a livello internazionale. L’ex ct azzurro ha auspicato di poter rimanere sulla panchina del club cinese anche oltre il novembre 2014. I dirigenti del Guangzhou Evergrande hanno spiegato che la trattativa conLippi e’ durata circa 10 mesi.
“Il mio arrivo deve essere la cosa piu’ importante oggi in Cina…”. Marcello Lippi e’ la star indiscussa. Dopo un lungo tira e molla, l’ex ct azzurro ha firmato per il Guangzhou Evergrande e alla sua conferenza stampa di presentazione la curiosita’ non manca. “I primi contatti risalgono a quattro mesi fa – rivela – Il presidente Xu Jaiyin e il vicepresidente Liu Yongzhuo hanno dimostrato grande voglia di collaborare”. Lippi rivela di aver gia’ “visto diverse partite del Guangzhou in campionato e in Champions, ne ricordo i suoi numeri e le sue prestazioni e presto ricordero’ anche i nomi dei giocatori”. Il tecnico viareggino e’ rimasto anche impressionato dall’ambiente. “Ho visto molti tifosi in citta’ indossare la maglia del Guangzhou, sono felice di vedere tutta questa passione e gia’ nel pomeriggio andro’ sul campo e comincero’ il mio lavoro da allenatore – continua – Voglio pero’ ringraziare il mio predecessore, Lee Jang-Soo: col suo duro lavoro la squadra e’ migliorata tantissimo negli ultimi due anni e partendo dalla base che ha creato possiamo avere ancora piu’ successo”. Lippi ha anche chiara la sua missione. “Voglio portare il moderno stile di gioco italiano in Cina – aggiunge – Comincero’ a lavorare oggi stesso, come ho fatto alla Juve e all’Inter. La cosa piu’ importante e’ introdurre i concetti del calcio italiano in Cina, ci sara’ bisogno della passione di tutti ma sono fiducioso. Prometto di lavorare col massimo della passione e della mia professionalita’”.