Un milione: tanti sono gli italiani che, intervistati dall’Istat per un’indagine sulla condizione degli omosessuali nel nostro paese, si sono dichiarati gay. A farlo sono stati piu’ uomini (2,6%) che donne (2,2%). Lo dice il rapporto “La popolazione omosessuale nella societa’ italiana”, realizzato dall’Istituto di statistica e presentato questa mattina in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia.
Tra quanti si sono dichiarati omosessuali, il 3,1% proviene dal Nord, il 2,1% dal Centro e l’1,6% dal Sud. Tra i giovani la percentuale arriva al 3,2%, e’ al 2,7% nelle fasce d’eta’ 35-44 e 55-64 e scende allo 0,7% tra gli anziani. Oltre ai problemi legati alla discriminazione, i gay vivono anche difficolta’ legate alla comunicazione con familiari, colleghi e amici. Solo il 20% circa dei genitori, infatti, sa che i propri figli sono omosessuali. Percentuale che sale al 45,9% nel caso dei fratelli, al 55,7% tra i colleghi e al 77,4% tra gli amici, sebbene tra questi ultimi venga sempre effettuata una scelta tra coloro a cui dirlo. A scuola, al lavoro o nella ricerca di un impiego, tutti gli omosessuali intervistati hanno dichiarato di essere stati discriminati: rispettivamente, nel 24% dei casi a scuola/universita’, 22,1% sul luogo di lavoro e 29,5% nella ricerca di un impiego. Prendendo in considerazione tutti questi ambiti, si legge in conclusione nel documento dell’Istat, il 40,3% degli omosessuali/bisessuali dichiara di essere stato discriminato, un dato che arriva al 53,7% se si aggiungono le discriminazioni subite nella ricerca della casa (10,2%), nei rapporti con i vicini (14,3%), nell’accesso ai servizi sanitari (10,2%) e ai servizi pubblici, come trasporti, uffici o locali (12,4%). Dal rapporto dell’Istituto di statistica emerge una costante oscillazione tra alcuni concetti di fondo ormai acquisiti e la considerazione che in alcuni ambiti gli italiani, o la maggioranza di essi, hanno nei confronti degli omosessuali. Cosi’, ad esempio, si legge che 74,8% non considera l’omosessualita’ una malattia, che una percentuale corrispondente pensa che l’omosessualita’ non sia una minaccia per la famiglia e che il 65,8% ritiene si possa amare una persona dello stesso sesso, l’importante e’ amare. Dati molto simili riguardano l’accettazione di una relazione tra due uomini (59,1%) e tra due donne (51,9%). Tuttavia, il 55,9% pensa che gli omosessuali dovrebbero essere piu’ discreti e ancora un 29,7% che sarebbe meglio per loro non dichiarare di esserlo. Quasi la meta’ degli italiani, infine, (il 47,4%) sostiene di aver sentito spesso conoscenti o amici usare termini offensivi nei confronti degli omosessuali, il 32,6% qualche volta e il 10,5% raramente. Solo l’8% ammette, infine, di utilizzare questi termini e il 23% raramente.