A seguito dell’azione di boicottaggio delle prove INVALSI lanciata dall’Unione degli Studenti, in Campania al Garibaldi, al Fermi, al Salvemini, al Giordani e al Giulio Cesare di Napoli, al Da Procida e al Focaccia di Salerno, al Diaz e al Giannone di Caserta e in tantissime altre scuole presidi e professori hanno minacciato di prendere provvedimenti contro chi ha deciso di manifestare il proprio dissenso alle suddette prove consegnando in bianco.

Gli studenti che hanno deciso di manifestare la propria contrarietà alle prove Invalsi ritenendolo un istituto eccessivamente costoso (quasi nove milioni ogni anno), che stimoli un tipo di sapere nozionistico con quiz a crocette, che valuti gli studenti e le scuole senza tenere minimante conto che ogni scuola parte da contesti socio-economici diametralmente opposti attuando una classifiche tra scuole , da cui dipenderanno anche i finanziamenti, secondo un’ idea deviata di merito in cui chi è già avvantaggiato viene incentivato ad andare ancora meglio e chi è in difficoltà viene lasciato in balia di se stesso. L’Unione degli Studenti Campania denuncia a gran voce l’illegittimità e l’illegalità di ogni provvedimento in quanto lo stesso INVALSI sottolinea in una circolare la totale privacy delle prove, quindi non si può risalire agli studenti attraverso il codice alfanumerico per valutarli sul registro di classe o sanzionarli, le prove INVALSI non sono obbligatorie come sancito dal decreto semplificazioni, inoltre, ogni provvedimento violerebbe la libertà di manifestare le proprie idee, garantita dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse. Pertanto, l’Unione degli studenti ha deciso di lanciare uno Sportello SOS INVALSI per tutti gli studenti che avessero subito provvedimenti per dare battaglia leggi alla mano a professori e presidi autoritari. << È vergognoso che la scuola pubblica sia valutata con un test a crocette che elimina ogni valutazione del giudizio critico sviluppato dagli studenti, ed è ancora più vergognoso che presidi e professori minaccino provvedimenti contro chi ha deciso di manifestare la propria contrarietà a queste prove che con domande personali schedano di fatto gli studenti>> Dichiara Raffaele Giovine, dirigente regionale UDS Campania. << Chiediamo a tutti gli studenti che hanno subito note o sospensioni di comunicarcelo al nostro sportello Sostudenti ( sos@udscampania.it NdR) >> conclude Stefano Iannillo, coordinatore regionale Uds Campania << siamo pronti a lanciare delle vertenze in tutte le scuole e segnalare i vari casi all’ organo di garanzia provinciale e regionale. I dirigenti scolastici non si rendono conto che agendo così violano delle leggi come lo statuto degli studenti e la legge sulla privacy e ledono il diritto di ogni studente di manifestare il proprio dissenso.>>

 

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