”Noi dobbiamo fare la parte nostra di cittadini, delle istituzioni che e’ di reagire e mandare un messaggio chiaro. Non lasceremo un grammo di ossigeno a queste bestie”. Lo promette il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti dopo aver fatto visita nell’ospedale Perrino di Brindisi ai famigliari delle vittime dell’attentato. Si tratta – e’ stato chiesto a Vendola – di un attentato avvenuto nell’ambito della strategia della tensione? ‘
‘Questo – ha risposto Vendola – fa parte degli argomenti suggestivi attualmente in discussione esattamente come il contesto mafioso. Gli investigatori devono mettere insieme gli elementi. La giornata in cui e’ avvenuto l’attentato, il nome della scuola, il fatto che le ragazze colpite erano scese dal pullman proveniente da Mesagne e quella citta’ che e’ scena di un protagonismo di dinamiche mafiose – ha aggiunto Vendola – sono tutti elementi che spingerebbero ad una determinata ipotesi”. Poi – ha aggiunto – ”ci sono altre indicazioni, per esempio il tipo di ordigno adoperato che per suggestione puo’ mandare alle storie antiche della strategia della tensione. Dobbiamo avere pazienza”.