”Sarebbe un atto di decenza di Stato mettere almeno una tendina davanti al bagno alla turca posto su un rialzo del pavimento nella cella del carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro di Antonio Iovine, condannato in contumacia all’ergastolo, sottoposto al regime del 41 bis e di isolamento diurno per tre anni”, chiedono i deputati radicali Maurizio Turco e Maria Antonietta Farina Coscioni, che l’11 agosto scorso hanno visitato il carcere e incontrato il boss della camorra detenuto. ”Non siamo ancora alla legge del taglione, ma ci siamo molto vicini. Non basta l’afflizione, ci vuole – affermano – l’umiliazione. Nella cella quadrata di 10/12 metri quadri, tale ci sembrata dallo spioncino – ci sono anche due telecamere che, oltre a seguire la vita di Iovine, lo perseguitano anche al bagno. Dire bagno e’ un eufemismo: si tratta di una turca messa in un angolo della cella su di un rialzo triangolare di 70-80 centimetri di fronte ad una delle due telecamere”