AVERSA – L’impegno missionario, illumina di speranza la nostra esistenza ‘. Ad affermarlo Padre Pasquale Simone, rettore del P.I.M.E., ricevendo migliaia di partecipanti al 67° congresso missionario, provenienti da ogni parte d’Italia e da lontane terre di missioni. Tema del meeting ‘L’amore della fede e il martirio di padre Fausto Tentorio’ Toccante la testimonianza di padre Luciano Benedetti, per due mesi fatto prigioniero nelle Filippine, che ha ricordato anche il martirio e l’uccisione di tre suoi confratelli trucidati nelle Filippine: Tullio Favali (1985), Salvatore Carzedda (1992), Fausto Tentorio (2011).
Un martirio di sofferenze umane, legati l’uno agli altri dall’amore che crea il bene, ricavandolo anche dal male e dalle barbarie umane, in ogni angolo del mondo, un bene tratto dalla Croce di Cristo, nella quale vi è la risposta definitiva ad ogni sofferenza umana, che da Cristo sulla Croce, prende costantemente il suo avvio’, ciò aiuta l’uomo a farsi strada nel continuo buoi fitto delle prove e contraddizioni della vita. Quattro giovani brasiliani che stanno per completare gli studi teologici e pronti per partire in lontane terre, hanno spiegato il perché delle loro scelte, del loro entusiasmo. Così laici e religiosi della congregazione missionaria, tutti impegnati a portare la Parola del Signore, che si manifesta nel fratello più povero, soprattutto nella fede. A seguire agape fraterna e momenti di aggregazione sociale, gare di autentica solidarietà, raccolta fondi e lotterie, per sostenere un progetto in difesa dei bambini abbandonati a Manobo, nelle Filippine. Tra i partecipanti al meeting, il presidente del Consiglio Regionale della Campania On. Paolo Romano che ha sottolineato come “Una giornata con momenti forti possa illuminare di speranza al bene tutti i credenti”. Presente all’incontro anche il Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco ponendo in essere alcune “Riflessioni su come vivono milioni di uomini in particolare bambini, vittime dell’ingiustizia umana, fanno dei missionari e laici impegnati, non solo operatori di pace, ma luce agli occhi di tutti”. Ha concluso, poi, il meeting il sindaco di Trentola-Ducenta Michele Griffo che ha sottolineato come “la presenza del Pime sul nostro territorio aiuta a farci sentire, tutti figli e fratelli, aprendo il cuore all’invito del Signore”.