Monitorare l’andamento del percorso di riorganizzazione per cui è stata concessa la cassa integrazione all’azienda Pcma, ex Ergom: questo l’obiettivo di un incontro che l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi – coordinatore della cabina di regia per i processi di crisi e di sviluppo – ha avuto oggi on le organizzazioni sindacali e i delegati aziendali della PCMA (ex Ergom).
Nel corso del confronto, l’assessore Nappi ha sottolineato la volontà della Giunta Caldoro di sostenere l’indotto dell’impresa automobilistica, testimoniata anche dalla recente approvazione di un Grande Progetto, che prevede l’investimento nel settore di 75 milioni per innovazione, ricerca e formazione. Durante la riunione, l’assessore Nappi ha anche ricordato di aver presentato un progetto in favore dell’indotto automotive, realizzato in collaborazione con la Regione Lazio e la Regione Veneto, di cui la Campania è capofila e che prevede un impegno di ulteriori 10milioni, sul quale si resta ancora in attesa di riscontro da parte del ministero del Lavoro. Dal canto loro, le organizzazioni sindacali hanno condiviso l’iniziativa, e si sono impegnate a sollecitare il ministero affinché sostenga l’attuazione. “Il progetto che abbiamo presentato al Ministero – ha spiegato l’assessore Nappi – può rappresentare un’opportunità per costruire una politica di sistema per un settore strategico per la nostra economia che, tra l’altro, ha anche il pregio di mettere la Campania e le sue aziende al centro di un percorso interregionale”. “In un momento di straordinaria difficoltà dell’intero sistema produttivo, nel quale anche percorsi solidi, come quello avviato da Fiat in Campania, subiscono il rallentamento dovuto alla crisi, spiace che proprio quegli strumenti di rilancio dell’impresa, tanto sovente invocati, non vengano sostenuti. Noi ce la stiamo mettendo tutta per usare al meglio le poche risorse disponibili, ma è sempre più necessario che si acquisisca consapevolezza che quella campana é una vertenza decisiva per l’intero Paese”, ha poi concluso Nappi.