“Io e Alfano respingiamo le dimissioni di Bondi”. Lo afferma Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Grazioli prima di partire per Bruxelles, per partecipare al summit dei leader Ppe.Sandro Bondi aveva rassegnato, nelle mani di Berlusconi e Alfano, le dimissioni da coordinatore nazionale, non perchè si senta “colpevole” di qualcosa ma, dice, “per sottrarmi ad attacchi e denigrazioni personali che fanno parte della peggiore politica”.

Bondi sostiene di essere fiducioso nelle scelte che faranno i vertici del Pdl. “Dopo aver letto tutto ciò che si è detto anche oggi sul Pdl e sulle persone che, come me, in questi anni hanno avuto responsabilità nella gestione del partito, intendo rassegnare le mie dimissioni da coordinatore – spiega – non perché reputi di avere delle colpe particolari, anzi sono persuaso di avere svolto il mio impegno con assoluta trasparenza, ma soprattutto per sottrarmi ad attacchi e denigrazioni personali che fanno parte della peggiore politica”. “Le consegno al Presidente Silvio Berlusconi e al segretario politico Angelino Alfano, fiducioso che essi sapranno compiere le scelte più utili per le idee in cui abbiamo creduto in questi anni e per gli interessi dell’Italia”, conclude.

 

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