Lo scrittore e drammaturgo statunitense Henry Denker, pioniere del legal thriller in ambito medico, e’ morto nella sua abitazione di Manhattan all’eta’ di 99 anni. L’annuncio della scomparsa e’ stato pubblicato oggi dal ”New York Times”, precisando che Denker era malato di un tumore ai polmoni.

Fra i suoi romanzi bestseller, quasi tutti degli anni Sessanta e Settanta, figurano ”Processo a un medico”, ”L’esperimento”, ”L’errore del chirurgo dalle mani d’oro” e ”Un medico in tribunale”, tutti tradotti in italiano dall’editore Longanesi, che dimostrano il suo interesse per la medicina e per i problemi di coscienza e giuridici ad essa connessi, pur non avendo mai effettuato studi specifici. “Non ho mai compiuto studi di medicina – confido’ Denker in un’intervista – ma la maggior parte dei miei amici sono dottori e passo molto tempo negli ospedali per le ricerche”. In italiano Longanesi ha pubblicato anche i romanzi ”Oltraggio”, ”La forestiera” e ”I guaritori”. Nato a New York il 25 novembre 1912, Denker fu conduttore, fra l’altro, negli anni Quaranta del programma radiofonico ”The Greatest Story Ever Told”, basato sui racconti della Bibbia, che egli scrisse, produsse e diresse per un decennio. Quel fortunato programma fu poi alla base della versione del film dedicato alla vita di Gesu’ Cristo dal titolo ”La piu’ grande storia mai raccontata” del regista George Stevens con Max von Sydow. Nel 1943 Denker comincio’ a collaborare con il Reader’s Digest, occupandosi per la rivista di divulgazione scientifica e medica, e in seguito scrisse anche numerosi lavori teatrali alcuni dei quali rappresentati a Broadway con successo, come ”Causa per diffamazione”, ”Un grande avvocato” e ”Il fronte del silenzio”.

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