La visita di Ciro Ferrara al carcere minorile di Nisida è stata anche l’occasione per affrontare alcuni temi di attualità, a cominciare dal mercato del Napoli, e, in particolare, dalla possibilità che Insigne torni in azzurro dall’esperienza pescarese: “Sono convinto – ha detto Ferrara – che Lorenzo può fare il salto di categoria, anzi lo ha conquistato sul campo con la promozione. Ha le qualità per giocare con i grandi: il livello della serie A è superiore ma lui ha esperienza anche con le Nazionali a livello europeo e anche quelle sono partite toste, quindi ormai ha una maturità tale per stare nel calcio che conta”.
“Poi dipende dalle idee della società e del mister, sarebbe un peccato che Insigne tornasse senza però avere un ruolo da protagonista – sottolinea il tecnico della Under 21 -. Se il Napoli fa questa scelta è perché ci crede e decide di dargli lo spazio che merita. Ci sono tanti stranieri giovani che giocano, non vedo perché Insigne non possa farlo”. E a proposito di Pescara, Ferrara ha anche accettato il raffronto Verratti-Pirlo: “E’ un paragone importante – ha detto – perché Pirlo è uno dei più forti al mondo nel suo ruolo di sempre. Anche Verratti è partito trequartista e poi ha arretrato il suo gioco: certo, ha qualità tecniche, visione di gioco e personalità, ma solo il tempo dirà se può somigliare davvero ad Andrea”. Un giovane che è già tra i grandi è Mario Balotelli, indicato da Morgan De Sanctis come l’arma vincente degli azzurri all’Europeo: “Balotelli potrebbe giocare ancora nell’Under 21 – dice Ferrara – ma lo lasciamo molto volentieri ai grandi. De Sanctis lo conosce bene, io lo conosco meno bene, l’ho visto a Coverciano, è un ragazzo di grandi qualità e arriva a una competizione importantissima per lui e per tutta l’Italia. Ha una grossa chance agli Europei e deve giocarsela nella maniera giusta, credo che anche da quei piccoli errori che ha commesso possa aver tratto utili esperienze”. Tornando al Napoli, Ferrara si è soffermato sulla partenza di Lavezzi: “Non so quanto possa pesare un suo possibile addio nell’economia del Napoli”. E su un possibile arrivo al suo posto di Giovinco ha ricordato che il fantasista italiano “ha caratteristiche diverse da Lavezzi, anche se parliamo comunque di un ottimo giocatore”. Ferrara prepara ora la partita del 4 giugno della sua U21 contro l’Irlanda, ma nei giorni scorsi è stato anche all’Olimpico per la finale di Coppa Italia: “Una bella partita, con il Napoli che ha ottenuto un successo storico, anche perché ha battuto la Juve degli invincibili. I fischi all’inno? Mi hanno dispiaciuto e sorpreso. L’inno si canta, così come nel minuto di raccoglimento si sta in silenzio, non si applaude come spesso accade in Italia”.